Canneto, primo ospite nella casa in memoria di Paola

CANNETO – E’ entrato il primo ospite nel nuovo luogo di accoglienza che è stato creato dalla Parrocchia della terra dei vivai per le persone in difficoltà in memoria di Paola Beretta, la bibliotecaria comunale assassinata due anni fa nel Museo Civico di piazza Gramsci. Uno dei bisogni che maggiormente colpisce chi si trova in stato di povertà è, infatti, la mancanza di una casa, di un luogo sicuro in cui dimorare. Sempre più si ha, infatti, a che fare con famiglie sfrattate, genitori separati, in particolare uomini, che si trovano all’improvviso senza una casa, donne vittime di violenza, giovani stranieri che hanno perso i loro riferimenti relativi al lavoro e ai familiari. Per cercare di risolvere questa grave problematica che negli ultimi anni è sempre più diffusa nel distretto dei Comuni dell’alto mantovano, la Parrocchia di Sant’Antonio Abate guidata da  don Alfredo Rocca  ha pertanto deciso di creare un nuovo spazio di accoglienza nella terra dei vivai. Per questo motivo è stato messo a disposizione un appartamento posto a fianco all’ingresso della canonica della chiesa del Carmine, in via Massimo d’Azeglio, a pochissimi passi dal centro del paese. La casa di proprietà della parrocchia era inutilizzata da oltre un anno ed è stata riordinata e resa nuovamente disponibile grazie al lavoro di diversi volontari. L’alloggio è gestito in comodato gratuito dall’associazione Abramo onlus della Caritas di Mantova, con l’obiettivo di ospitare particolari situazioni di fragilità. Si tratterà di un’accoglienza di carattere temporaneo, supportata da un progetto specifico per ogni ospite, che gli educatori dell’associazione avranno cura di accompagnare e seguire, in affiancamento ai volontari della comunità cannetese e ai servizi sociali istituzionali. Questo luogo ha anche un nome particolare: “Casa Paola” nel ricordo vivo per l’intera comunità cannetese di Paola Beretta, la bibliotecaria comunale assassinata a soli 53 anni il primo settembre 2018 all’interno del Museo Civico del giocattolo di piazza Gramsci, vittima del raptus di folli badante polacca Barbara Chmurzynska, e in memoria del suo grande contributo culturale e di volontariato, ma anche del suo impegno nel sociale, svolto dentro e fuori il suo lavoro presso il comune cannetese. All’ingresso della casa di accoglienza della parrocchia è stata affissa anche una speciale targa per ricordare Paola Beretta, donna di grande umanità che per diversi anni si è adoperata per cercare a Canneto sistemazioni alloggiative per tante persone in difficoltà.

Paolo Zordan