Aperitivo in zona arancio: chiuso un bar a Libiola

SERRAVALLE – Confusione sull’interpretazione dei Dpcm? Disattenzione collettiva? O più semplicemente una voglia di libertà che, purtroppo per loro, va a cozzare con le disposizioni recentemente adottate per contrastare la diffusione dell’epidemia da Covid-19. Indipendentemente dalle motivazioni è costato molto caro, a tre avventori e al gestore di un bar a Libiola di Serravalle a Po, l’aperitivo che è stato servito nella giornata di ieri visto che è arrivata, da parte dei carabinieri di Sustinente, la chiusura del locale per cinque giorni e soprattutto una sanzione di 280 euro a testa per le persone coinvolte.
I controlli dei carabinieri si sono fatti sempre più accurati in questi giorni, volti soprattutto a impedire le trasgressioni al Dpcm ma anche interpretazioni più o meno “fedeli” delle caratteristiche di ciascuna delle giornate che stanno componendo il periodo festivo; come noto, da qui fino all’Epifania sono previste giornate “rosse” in coincidenza di festivi e prefestivi e “arancioni” nelle altre giornate, ma non è previsto – in ogni caso – che nei bar possano avvenire consumazioni dirette. Così invece è avvenuto ieri quando i carabinieri hanno sorpreso, nel bar di Libiola, i tre avventori intenti a consumare il loro aperitivo. Immediata è scattata così la sanzione; e la conseguente chiusura temporanea del locale.