Asola, bocciata la professoressa Zaltieri, in cattedra Giordano Busi

ASOLA Una vittoria schiacciante. Il centrodestra torna in sella ad Asola con Giordano Busi, di professione medico, che succede a Raffaele Favalli. Busi ha staccato di quasi 800 voti la candidata di centrosinistra Francesca Zaltieri. «Una campagna elettorale difficile – si è sfogato Busi – soprattutto per le bugie che sono state dette sul mio conto e sull’ospedale. Anche con lettere messe nelle caselle della posta: non era una questione politica, ma personale. Però tutto è passato. Abbiamo vinto alla grande. La prima cosa da fare sarà valutare i debiti pregressi: nel 2009 trovammo 1.600.000 euro, che abbiamo pagato nel 2010. Nei prossimi giorni mi farò fare un resoconto. I primi interventi da fare? Mettere in sicurezza le ciclabili, e anche l’incrocio tra via Verdi, via Mantova e via Solferino, oltre ad altri punti nelle frazioni. Dobbiamo vedere le opere incompiute: ci sono gli spogliatoi del campo sportivo da finire, c’è il teatro. Inoltre ci impegneremo a ridurre le multe: dai 100.000 euro del 2014, siamo passati a 600.000 nel 2018». «Le europee ci hanno trascinato? Possibile, noi abbiamo deciso di connotarci politicamente, a differenza degli avversari». «L’importante è mettere a punto la macchina amministrativa, mi riconsegnano un comune distrutto – conclude Busi -, gli agenti della locale sono tutti in mobilità a parte due. L’ufficio tecnico rischia di perdere delle persone. Senza persone diventa difficile lavorare». Queste le parole della sconfitta, Francesca Zaltieri: «Una sconfitta che, con i risultati delle Europee era forse prevedibile. Ci ha fatto piacere avere recuperato rispetto alle Europee, abbiamo guadagnato qualche punto nei confronti del centrodestra a livello nazionale. Nonostante questo, la sconfitta c’è stata ed è evidente che c’è una piattaforma valoriale della nostra lista che non ha avuto consenso. Così come lo stile di lavoro, un approccio amministrativo che non ha trovato consenso. Quindi: viva la democrazia. Auguro a Busi di poter fare il meglio, nonostante una disparità nella composizione politica della lista, metà è della Lega a differenza del Sindaco. Spero quindi che possano essere “Uniti per Asola”, come dice il loro motto, per poter dare delle risposte a questo territorio, che ne ha bisogno, in un contesto di sofferenza economica, che si ripercuote sul tessuto sociale. Buon lavoro a loro: la mia opposizione sarà propositiva. Abbiamo una proposta inclusiva, laica, proiettata alle sfide del futuro. Mi auguro che i giovani che hanno lavorato con noi, continuino ad esserci con impegno, per formare in futuro l’alternativa». «La querelle delle lettere? E’ stata una risposta a loro attacchi alla nostra amministrazione, per spiegare qual era il nostro impegno per l’ospedale».  (gluc)