Pegognaga, nove voti che sanno di storia. Il centrodestra prende lo scettro dopo 74 anni

PEGOGNAGA Nove voti hanno fatto cadere Pegognaga la rossa. Matteo Zilocchi, trentenne, laureato, imprenditore agricolo, é il primo sindaco laurenziano non prodotto dalla sinistra dopo 74 anni di primi cittadini provenienti da Pci, Pds, Ds, Pd. A proporne la candidatura é stato il movimento Civici Uniti, lista trasversale che in pochi mesi ha operato la difficile scalata al comune. «Sapevo che sarebbe stata una partita giocata sul filo del rasoio – ha detto Zilocchi -, perché non dobbiamo dimenticare da dove siamo partiti. Io ho fatto il consigliere di minoranza dal 2009 al 2012, in un gruppo che aveva racimolato il 18%. So quindi benissimo che cosa significa fare la minoranza a Pegognaga. Le mosse vincenti sono state l’unificazione delle minoranze e una squadra di giovani tutti molto competenti e preparati settorialmente. Ma a convincere l’elettorato é stato anche il coinvolgimento di militanti di sinistra, dando trasversalità alla lista. Adesso voglio essere il sindaco di tutti. Ringrazio l’amico candidato avversario Fulvio Renusi, che si é subito premurato di complimentarsi prima ancora che il verdetto divenisse ufficiale. Lo stimo molto».
Riccardo Lonardi