Boom nella cattura delle nutrie: 800 da gennaio a fine aprile

CERESARA Ben 800 nutrie catturate nei primi quattro mesi del 2019: questo il primo risultato ottenuto dall’associazione cacciatori ceresaresi, confrontato con i 491 castorini totali catturati lo scorso anno. Secondo Francesco Guarneri, consigliere con delega ad agricoltura, ambiente e territorio di Ceresara, «il notevole incremento è dovuto non solo all’impegno incessante di volontari locali, ma anche all’esistenza di una nuova associazione di cacciatori ceresaresi». L’associazione, che caccia per statuto solo dentro i confini di Ceresara, è nata a gennaio 2019 ed è presieduta da Andrea Fatti con vice Giorgio Bardini. Nonostante gli associati abbiano una abilitazione di caccia di tipo A, ovvero la Provincia permette loro l’uso dell’arma da fuoco, le nutrie sono state catturate con le gabbie: 53 di queste gabbie sono state concesse dal Comune in comodato d’uso gratuito a tutti i volontari. La necessità di catturare le nutrie viene spiegata da Guarneri: «Nel nostro territorio manca un super predatore naturale, che nel ciclo alimentare riequilibri il quantitativo di questi roditori originari dell’America meridionale. Questo roditore argentino è stato introdotto in molti paesi come animale da pelliccia, simile al castoro da cui differisce per la coda che ricorda quella dei topi. Per le nostre colture si è rivelato essere nocivo, poiché devasta le rive, i fossati e si nutre delle colture». La Provincia di Mantova eroga 1,20 euro a capo al Comune di Ceresara.