Contrattacco al virus: ieri primi vaccini alla Rsa Sissa di Moglia

MOGLIA – Dopo mesi di attese, speranze e incertezze l’emergenza sanitaria sta vivendo la fase legata al contrasto diretto al contagio; e anche a Moglia è partita ufficialmente la lotta, o meglio il contrattacco, al Covid-19: ieri mattina, infatti, hanno preso ufficialmente il via le vaccinazioni all’Rsa “Pietro Sissa”. La struttura assistenziale nei mesi della prima ondata e del primo lockdown ha dovuto fare i conti con la violenza del virus e della pandemia, un po’ come accaduto a tante altre realtà lombarde; adesso, invece, in una sorta di rivalsa col destino, l’Rsa mogliese torna ora all’onore delle cronache, ma in quanto avamposto della lotta al coronavirus.
Le dosi sono state utilizzate prima di tutto per il personale sanitario, con l’infermiere Thomas Bulten che ha ricevuto la prima iniezione in assoluto, salvo poi lasciare il posto ai propri colleghi e quindi agli anziani ospiti della struttura.
Un primo round di vaccinazioni che proseguirà poi domani, a completare il primo ciclo vaccinale per un totale di sessanta dosi; tra circa una ventina di giorni, il richiamo, necessario per una completa efficacia. Nel frattempo, vietato abbassare la guardia: restano ovviamente attivi tutti gli accorgimenti igienico sanitari in vigore, per tutelare a pieno la salute e la sicurezza di personale medico e pazienti.
L’arrivo delle dosi del vaccino Pfizer Biontech sono state accolte con estrema soddisfazione da tutto il “Pietro Sissa”, con la totalità degli operatori sanitari che ha accettato di sottoporsi alla vaccinazione (cosa, di questi tempi, tutt’altro che scontata, ndr). Dopo un anno denso dui preoccupazioni e purtroppo anche con tantissimi lutti quella di ieri è apparsa come una giornata dal sapore ben diveso: un passo importante verso una stabilizzazione e, soprattutto, verso una tanto agognata serenità, forse il vero obiettivo del 2021.