Dalla Parigi-Brest alla commissione ambiente di Bruxelles: il doppio exploit di Andrea Bianchini

SERMIDE E FELONICA Da Parigi a Brest e di nuovo a Parigi (in bici) e da qui a… Bruxelles: doppio exploit del giovane ex assessore sermidese  Andrea Bianchini che ha concluso giovedì la storica gran fondo di ciclismo e che da settembre inizierà il suo nuovo lavoro nella direzione generale ambiente della Commissione Europea nella capitale belga.
Al di là della soddisfazione professionale enorme, in questo momento in Andrea vi è un misto di stanchezza (fisica) e felicità per avere portato a termine una prova sportiva così impegnativa e che, per uno scherzo del destino, gli era stata negata quattro anni prima. Appassionatosi da qualche anno alle gran fondo di ciclismo, nel 2015 aveva già partecipato alla Parigi-Brest-Parigi (per la cronaca una delle gran fondo più antiche di sempre – la prima edizione risale al 1891 – e una delle più impegnative coi suoi 1222 chilometri) ma si era dovuto arrendere al chilometro 750 per un problema al ginocchio: «Volevo chiudere un cerchio – ci dice visibilmente soddisfatto – ce l’ho fatta in 80 ore e 35 minuti contando anche i riposi, di cui 55 ore di pedalata. Una soddisfazione immensa: questa è l’Olimpiade delle gran fondo (si disputa ogni 4 anni ndr) ed è su un percorso non pianeggiante e estremamente impegnativo, ma ho saputo gestirmi e ce l’ho fatta». Con Andrea – tesserato per l’ASD SC Formigosa – il compagno di squadra  Paolo Savi e altri due ciclisti mantovani che però hanno scelto di partire in un orario diverso. Ora, dopo questa soddisfazione, quella del nuovo lavoro a Bruxelles ma senza dimenticare la passione per le due ruote: «In bici non bisogna mai fermarsi – scherza Andrea – E anche se preferisco le Alpi, in Belgio mi troverò nel paradiso deinciclisti. In primavera dunque – conclude – vorrei partecipare a qualche gran fondo organizzata sui tragitti delle classiche del Nord come Giro delle Fiandre o Liegi-Bastogne-Liegi». (nico)