Divieto d’accesso sull Sp 57 a Commessaggio ma i mezzi pesanti passano lo stesso

COMNESSAGGIO  – Mezzi pesanti e mezzi articolati sull’argine, nel tratto della Sp 57, tra San Matteo e Cizzolo nonostante sia a loro interdetta da appositi divieti. Questo quanto lamentato dai cittadini: lamentele cui dà eco il sindaco di Commessaggio e consigliere provinciale Alessandro Sarasini che si appella direttamente al presidente Beniamino Morselli.
Un tratto, quello tra San Matteo e Cizzolo, che dovrebbe essere percorso solo dalle automobili ma che così non sembra essere: questo almeno stando a quanto denunciato da alcuni cittadini che – foto alla mano – hanno lamentato come il tratto sia in realtà percorso anche da mezzi pesanti. Il divieto di transito era stato imposto dopo i lavori di messa in sicurezza dell’argine: nello specifico gli interventi avevano riguardato il rifacimento ed il consolidamento dell’argine dopo gli smottamenti della fiancata dell’argine, rimasto chiusa al traffico dal 2011 sino al 2019 e riaperto ai soli mezzi “leggeri” con portata max di 7.5 tonnellate.
«L’argine maestro, in quel tratto, – spiega il consigliere comunale e sindaco di Commessaggio Alessandro Sarasini – è stato di recente riaperto al traffico veicolare in quanto lo stesso ha subito un importante intervento di consolidamento con fondi pubblici di Aipo e Provincia di Mantova, oltre che la garanzia di Regione Lombardia, per circa 1,5milioni di euro». Interventi costosi alla luce dei quali il rispetto delle norme, atte a mantenere in buono stato il tratto della Sp 57 assume un’importanza ancora maggiore: preoccupante, dunque la presenza di mezzi pesanti. «Sulla pagina Facebook dell’amministrazione provinciale alcuni automobilisti – prosegue Sarasini – hanno trasmesso immagini che riprendono autocarri che percorrono il tratto di strada a loro interdetto, e l’amministrazione provinciale, rispondendo correttamente al cittadino, riferisce letteralmente “siamo al corrente ma grazie comunque delle segnalazioni”. Una situazione di cui ora si fa portavoce anche Sarasini che raccogliendo le lamentele e le preoccupazioni dei cittadini ha interpellato il presidente di Palazzo di Bagno Beniamino Morselli per sapere se e quali provvedimenti siano stati presi per far fronte a questo problema.
Chiesto, inoltre, se sia stata presa in considerazioni l’ipotesi di controllare gli accessi alla strada attraverso dispositivi elettronici e multare in questo modo i trasgressori. «Chiedo – conclude Sarasini . se l’amministrazione provinciale ha tempestivamente segnalato il grave problema alla polizia municipale di Viadana ed alla amministrazione comunale. Se no, chiedo che venga trasmessa anche la presente interrogazione al Comune di Viadana per i rilievi e le verifiche del caso».