Fulgar si prende Pompea, nasce un colosso da 1500 dipendenti. Cgil: “Bene. Ora sicurezze per i lavoratori”

Castel Goffredo – Il colosso dei filati Fulgar si prende il colosso della calza Pompea. La conferma arriva direttamente dal quartier generale di Fulgar nella giornata di ieri, dopo la firma del preliminare avvenuta nella serata di lunedì. Nasce così un nuovo colosso del settore della calza: un colosso che coprirà tutta la linea, dalla produzione del filato fino alla vendita al dettaglio nei negozi a marchio Pompea.
Ma dietro potrebbe esserci qualcosa di più. Secondo alcune voci autorevoli che, però, al momento non trovano conferma, dietro a tutta l’operazione potrebbe esserci un’operazione di portata ancora maggiore. Ovvero, in futuro, l’acquisizione di Fulgar (con marchio Pompea al seguito) da parte di un terzo soggetto estero, forse di nazionalità cinese o russa.
L’operazione ufficializzata ieri va a costituire un nuovo colosso del settore sulla falsariga dell’asse Golden Lady-Calzedonia. L’acquisizione di Pompea da parte di Fulgar, infatti, consentirà a quest’ultima di concentrare nella propria società tutta l’intera filiera: dalla produzione del filato, settore nel quale Fulgar è leader a livello nazionale, fino alla vendita al dettaglio nei negozio a marchio Pompea.
Come riportato nella nota diffusa ieri, l’acquisizione avverrà da parte di Fineos srl, la holding che controlla Fulgar. Il gruppo di Castel Goffredo andrà ad acquisire quasi tutto ciò che è Pompea. Alla famiglia  Rodella, ovvero gli azionisti di maggioranza della società di Medole, rimarranno gli impianti nella sede di Asola: tintoria e logistica. Tintoria e logistica che verranno gestiti tramite una nuova società (con relativo nuovo marchio) in fase di costituzione da parte della famiglia Rodella stessa.
Fulgar, invece, si porterà a casa tutto il resto: il marchio Pompea, lo stabilimento di Medole (nonché sede dell’azienda acquisita) e gli stabilimenti che da alcuni anni si trovano in Serbia. Il fatturato di Pompea si aggira sui 70 milioni di euro.
Dei mille e 120 dipendenti totali in capo a Pompea, la stragrande maggioranza rimarrà alla società di Medole e di conseguenza passerà sotto Fulgar. Solamente alcuni – si parla di qualche decina – dovrebbero invece rimanere in capo alla nuova società in fase di costituzione da parte della famiglia Rodella.
Il preliminare, come detto, è stato firmato già lunedì sera. Il passaggio delle quote da Pompea a Fulgar, invece, è previsto avvenga il prossimo 20 marzo. Il valore economico dell’operazione per il momento non è stato reso noto. L’operazione è stata gestita, per la parte legale, dall’avvocato Davide Zagni di Mantova e, per la parte contabile e fiscale, dal dottor Roberto Redini di Castel Goffredo. I venditori sono stati assistiti, per la parte legale, dall’avvocato Stefano Sarzi Sartori di Mantova e dall’avvocato Fulvio Pastore Alinante dello studio Sils di Milano e, per la parte contabile e fiscale, dal dottor Fabio Monfardini di Castel Goffredo.
“È una notizia sicuramente molto significativa per il distretto: apre scenari di cambiamento vero non per forza negativi. Chiederemo un incontro urgente con entrambe le realtà per tutelare tutti i lavoratori di tutti gli stabilimenti. Esigeremo sia garanzie occupazionali sia sugli investimenti che si vorranno mettere in campo per quello che è un vero e proprio nuovo disegno industriale” dice Michele Orezzi Segretario Generale della FILCTEM CGIL di Mantova.