Gazzo, il rito della semina del grano ha coinvolto bambini e adulti

GAZZO (San Giorgio Bigarello) – Il rito autunnale della semina del grano che maturerà la prossima estate diventa collettivo. Centrotrenta le persone, tra cui una cinquantina di bambini, che hanno partecipato all’11esima edizione di “Seminare il futuro”. L’evento si è svolto nell’azienda agricola adiacente alla Foresta di Carpaneta, nel territorio di Gazzo, dove giovani e adulti si sono impegnati nell’antico gesto di spargere le sementi su un campo, assieme a Fabio Brescacin, presidente di “NaturaSì”, Federica Bigongiali, direttrice della Fondazione “Seminare il Futuro” e a Laura Spiritelli, assessore del Comune di San Giorgio Bigarello. Una consuetudine che rimane una delle più importanti del calendario rituale agro-pastorale e che affonda le sue origini nella notte dei tempi. Nella stessa azienda è in corso un’imponente opera di riqualificazione e riforestazione volta a valorizzare la biodiversità di specie autoctone. In particolare questa edizione ha voluto richiamare l’attenzione generale sulle necessità di aumentare la biodiversità agricola, così da permettere all’agricoltura di rispondere alle sfide della sicurezza alimentare in un pianeta che purtroppo sta così repentinamente cambiando, e dove i pericoli sono purtroppo sempre dietro l’angolo, come la stessa pandemia insegna. Altro scopo dell’iniziativa è coinvolgere i cittadini per avvicinarli alle tematiche ambientali in modo diretto. «Un’azione semplice, ma dal grande impatto emotivo – è il commento dell’assessore Spiritelli -. Il gesto del braccio nella semina va “dal cuore al cielo” e riporta, nella lentezza della sua esecuzione, alla consapevolezza che ognuno di noi può fare la sua piccola parte per migliorare le condizioni del pianeta, prendendosi cura della terra e dei frutti che produce. Attendiamo di poter raccogliere… sapendo che la sostenibilità parte anche dalle scelte individuali». La Fao chiede che per il 2031 si sia in grado di far fronte alla crisi di un modello che vede 3 miliardi di persone nutrirsi in maniera sbagliata. Come azienda del biologico, anche la Carpaneta si sta muovendo per incentivare la ricerca su varietà che concorrano a superare la crisi ambientale e climatica.

Matteo Vincenzi