RONCOFERRARO Una battuta di pesca in compagnia che per un banale incidente stava rischiando di trasformarsi in tragedia: un pescatore è stato salvato in extremis ieri mattina, alla conca di Governolo, mentre stava soffocando a causa di un boccone di cibo. Decisivo per salvare l’uomo, un 57enne, l’intervento di due guardie ecologiche volontarie del Parco del Mincio (Silvano Anselmi e Stefano Piccinini), e di due agenti della polizia locale provinciale (Andrea Amadasi e Gianluca Negrini), attirati dalle grida disperate del compagno di pesca che era con lui.
Si può proprio dire che qualcuno ha davvero guardato dall’alto e salvato lo sfortunato pescatore: per una serie di coincidenze non solo erano presenti nelle vicinanze le guardie del Parco e gli agenti di polizia locale per una serie di servizi di controllo disposti congiuntamente dagli enti presieduti da Maurizio Pellizzer e Carlo Bottani, ma a poca distanza si trovava anche un’ambulanza del 118 che era ferma a Governolo per i soccorsi di un incidente stradale per fortuna rivelatosi meno grave del previsto. Le guardie del Parco e gli agenti di polizia locale sono stati richiamati da una serie di disperate grida di aiuto che arrivavano da un boschetto sito sulle rive del Mincio: erano quelle del compagno di pesca del 57enne che lo aveva visto accasciarsi a terra dopo avere addentato un panino. Gli agenti della polizia locale e le guardie del parco si sono precipitati sull’uomo che stava chiaramente soffocando prestando io primi soccorsi mentre veniva allertato il 118 che, giunto sul posto disponeva il trasporto dell’uomo all’ospedale di Mantova dove, comunque, arrivava fuori pericolo.
Tanta paura quindi, ma tutto è finito con un enorme sospiro di sollievo: certamente per una serie di fortunate coincidenze ma anche grazie alla straordinaria capacità di intervento, alla professionalità e al sangue freddo dimostrati dai due agenti della polizia locale provinciale e dalle due guardie del Parco del Mincio.