Grandinata Gonzaga, Carra (Pd): insufficienti gli aiuti dalla Regione

GONZAGA «La grandinata del 26 luglio 2021 ha lasciato dietro di sé, a Gonzaga, danni peggiori di quelli del terremoto: chiedo perciò alla giunta regionale di incontrare l’Amministrazione di Gonzaga e costruire insieme un percorso per alleviare danni stimati, per ogni famiglia, attorno ai 18 mila euro». La questione dela grandinata di Gonzaga è stata risollevata in consiglio regionale da Marco Carra (Pd): l’invito del consigliere di opposizione è stato accolto, con l’impegno di incontrare gli amministratori comunali.
L’intervento di Carra è arrivato in seguito alla bocciatura della mozione che avrebbe impegnato la Regione a sostenere le popolazioni dei Comuni colpiti dagli eventi meteorologici estremi della scorsa estate, e si è esteso proprio su Gonzaga, i cui danni – stimati in 60 milioni di euro – sono ancora ben lungi dall’essere sanati: «Non aver riconosciuto lo stato di calamità, che avrebbe almeno consentito di ottenere benefici di carattere finanziario e fiscale, ha penalizzato fortemente il Comune, cittadini e imprese – ha spiegato l’esponente dem – Ad oggi, cittadini ed aziende non hanno ricevuto alcun contributo, mentre l’amministrazione comunale ha ricevuto poco meno di 250mila euro da Regione Lombardia per interventi urgenti a fronte di una spesa documentata di oltre 400mila euro. Il fatto che Regione erogasse le spese sostenute per gli interventi urgenti era stato promesso nel corso dell’incontro di novembre 2021 col presidente Attilio Fontana. 1,5 milioni sono i fondi ministeriali da spendere su di un unico intervento per cui, pur se molto importante, di non facile utilizzo per intervenire sui danni. Il nodo principale resta il fatto che nessuno ha potuto o voluto dichiarare lo stato di calamità: ancora oggi ci sono tetti da riparare, famiglie e aziende in difficoltà nonchè un polo fieristico che abbisogna, anch’esso, di un sostegno da parte della Regione».