Marmirolo – Il sindaco: “Su biogas ed espropri tuteleremo i residenti di Marengo”

MARMIROLO A Marengo, in fregio alla strada provinciale Marmirolo – Volta, sorgerà un impianto di biogas metano, che tanto fa discutere, e non mette d’accordo maggioranza e minoranza. Preoccupati per la nascita del nuovo insediamento anche i cittadini di Marengo, che dovranno subire l’esproprio dei loro terreni. Il sindaco di Marmirolo, Paolo Galeotti, ha quindi ritenuto opportuno spiegare e chiarire la situazione.
«Il nuovo impianto verrà alimentato da letame animale e produzione di secondo scarto, fonti locali provenienti dalla zona di Marengo e Roverbella – afferma Galeotti -. Come prevede la legge, per l’approvazione di piccoli impianti – come in questo caso – abbiamo adottato la procedura abilitativa semplificata (Pas), e dopo 30 giorni, l’autorizzazione è stata data con l’iter del silenzio assenso.
Le istituzioni tecniche e sanitarie, quali Provincia, ATS e gli altri enti sono stati correttamente interpellati dal Comune. L’autorizzazione, con determina dell’area tecnica dell’amministrazione, è stata quindi concessa al termine dei 30 giorni, e il silenzio degli enti ha corrisposto ad un loro assenso».
Il sindaco ha poi ricordato che la Lombardia è una regione chiave per lo sviluppo del biogas, ove è presente un’alta concentrazione di aziende agricole, sempre di più esempi virtuosi che uniscono pratiche zootecniche di qualità e da oggi anche produzione di gas rinnovabile, che può giocare un ruolo primario nella transizione energetica e non solo, favorendo la tutela ambientale e climatica.
«Non possiamo non tenere conto dell’esproprio dei terreni in questa zona – prosegue il primo cittadino -. È comprensibile la preoccupazione di alcuni cittadini, le cui proprietà saranno toccate dall’impianto, vicino al metanodotto comodo per collegarsi. Sarà nostra premura portare al più presto le loro istanze ed osservazioni in conferenza di servizi in Provincia».