Guidizzolo – Il mistero e il dramma di Gurmeet Singh: “Si è dato fuoco da solo”

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Guidizzolo Si è dato fuoco da solo ed è morto così, a causa delle ustioni e dei traumi, in un campo agricolo lungo via per Selvarizzo, la strada che ogni giorno percorreva per andare al lavoro. L’autopsia eseguita nella giornata di martedì sul corpo del 37enne Gurmeet Singh nelle camere mortuarie dell’ospedale Carlo Poma di Mantova non lascia spazio a dubbi.
Una fine atroce ma anche misteriosa, che lascia tutti sbigottiti e senza alcuna spiegazione. Il decesso del 37enne indiano, insomma, non è stato provocato da nessun altro se non da se stesso, che ha deciso di farla finita lo scorso venerdì mattina lungo la strada che conduce all’azienda agricola Guidolini dove lavorava.
I motivi di un gesto tanto atroce però non sono per nulla chiari e, anzi, rimangono avvolti nel mistero. Gurmeet aveva un lavoro e quindi uno stipendio, aveva una moglie e tre figli piccoli da crescere e abitava nella comunità di Guidizzolo ormai da diverso tempo nell’abitazione di via Rodella dove risiede anche suo fratello con la propria famiglia. Insomma in apparenza un’esistenza tranquilla e, forse, senza grossi problemi. Cosa abbia spinto il 37enne a farla finita rimane insomma un mistero: non un biglietto, non una parola o una frase – con familiari, colleghi o datori di lavoro – che avrebbe potuto far intuire le sue intenzioni. Anche per i carabinieri che hanno condotto le indagini le ragioni che hanno spinto il 37enne all’estremo gesto rimangono misteriose.
Proprio i militari, coordinati dalla Procura di Mantova, già sulle prime avevano escluso potesse trattarsi di un omicidio ma di un gesto del tutto volontario.
L’allarme è scattato venerdì mattina quando il 37enne non si è presentato al lavoro e, dopo le ricerche, la salma è stata trovata solo in tarda mattinata da due passanti. La data dei funerali di Gurmeet Singh per il momento non è ancora stata fissata.