Il welfare al primo posto: l’appello dei sindacati

“Ai sindaci che verranno eletti chiediamo di collaborare per il meglio dei cittadini”

MANTOVA  Un documento unitario di Cgil, Cisl e Uil di Mantova, redatto unitamente ai rispettivi sindacati dei pensionati, Spi, Fnp e Uilp, da presentare ai candidati sindaco in previsione delle prossime amministrative. Una serie di proposte con le quali da un lato proseguire sulla strada tracciata e dall’altro iniziare un percorso di confronto per dare risposte concrete e concordate alle esigenze dei cittadini. Illustrati ieri mattina nella sede della Uil di Mantova i contenuti di questo documento e al tempo stesso è stato ribadita sin da ora la disponibilità a confrontarsi con tutti; siano essi primi cittadini uscenti che si ricandidano siano candidati alla prima esperienza in tale ruolo. I sindacati, sulla base delle esperienze maturate in questi anni, hanno predisposto un vademecum legato a temi di stretta attualità, vedi il welfare sociale, la pressione fiscale locale, il sostegno alle famiglie in difficoltà e altri ancora, con il quale instaurare un dialogo costruttivo con coloro che il giorno dopo il 26 maggio prossimo saranno chiamati a gestire le sorti dei 38 comuni del mantovano che andranno al voto per il rinnovo delle amministrazioni locali. All’incontro hanno presenziato:  Paolo Soncini , segretario generale provinciale Uil,  Dino Perboni , componente la segreteria Cisl Asse del Po, e  Donata Negrini , componente la segreteria provinciale Cgil, mentre per i sindacati di categoria vi erano  Enrica Chechelani , Spi,  Luigi Tosi , Fnp Asse del Po, e  Moreno Pellicciardi , Uilp. Tutti in primo luogo hanno evidenziato come il lavoro compiuto in questi anni, con i Comuni che si sono resi disponibili al confronto, abbia permesso a individuare soluzioni che si sono rivelate positive rispetto agli obiettivi stabiliti. La provincia di Mantova a tale proposito è una di quelle che in Lombardia ha raggiunto risultati di un certo rilievo. Il desiderio, quindi, è di continuare ad alimentare queste esperienze e al tempo stesso adoperarsi affinché si creino, sulla base del documento predisposto, le condizioni per aumentare il numero delle amministrazioni locali che condividono il progetto.
La richiesta racchiusa nel documento presentato è quella di condividere la discussione sulla costruzione del bilancio di previsione, elemento di partenza con il quale comprendere gl’intenti dell’amministrazione locale. Strumento, questo, che servirà per individuare le linee d’indirizzo rispetto a temi come: gli ambiti sociali e quelli del lavoro e dello sviluppo. I sindacati propongono tra le altre cose di: favorire lo sviluppo che dovrà essere sostenibile e compatibile con la tutela e la valorizzazione dell’ambiente; di riorganizzare la macchina comunale mediante forme di aggregazione della gestione delle principali funzioni; prestare particolare attenzione alla spesa per il welfare locale, garantire una politica tariffaria di salvaguardia e tutela dei redditi da lavoro o da pensione più bassi.