Incrocio Roncobonoldo, il sindaco di Suzzara dispensa consigli

Il sindaco Ongari

SUZZARA – A seguito del preoccupante incidente registrato sabato scorso a Suzzara lungo via Marx a poche centinaia di metri dal confine reggiano in cui sono rimaste ferite cinque persone, il primo cittadino Ivan Ongari è intervenuto per chiarificare la logica viabilistica che interessa il vicino incrocio di Roncobonoldo, lo stesso amministratore, però, ha specificato che, trattandosi di considerazioni generali, queste non sarebbero legate ai recenti fatti accaduti. «Siamo in presenza di due incroci: – illustra il sindaco di Suzzara – uno con rotatoria molto utile ad auto ma tipicamente più pericolosa per ciclisti ed uno con semaforo pensato per tutelare al massimo pedoni e ciclisti durante l’attraversamento. La presenza poi di un semaforo lampeggiante h24 e di una importante illuminazione notturna hanno la funzione di richiamare fortemente l’attenzione degli automobilisti nel momento in cui si approcciano all’incrocio da qualsiasi direzione essi provengano. Il consiglio è quello di scegliere l’uscita in funzione del mezzo con cui ci si sposta e comunque, specie in certi orari, evitare manovre ad incrociare. A tal riguardo, – continua il messaggio social del primo cittadino – nelle tante assemblee pubbliche organizzate e precedenti l’opera semaforica si sono ben esplicitati i motivi dell’impossibilità o estrema, difficoltà nel realizzare una rotatoria. In primis, su strada provinciale due rotatorie così ravvicinate, non sono autorizzabili; le dimensioni e le regole da rispettare per la realizzazione di una rotatoria su strada provinciale sono molto difficili da ottemperare vista la conformazione complessiva del luogo e infine, i costi sono decisamente ingenti. Questo percorso tra l’altro è stato ben sperimentato e compreso con la rotatoria Lenin/Allende la cui costruzione dovrebbe partire in estate». Il pensiero del sindaco è poi stato immediatamente rivolto alle persone coinvolte nell’incidente di sabato: «Spero che le persone coinvolte nell’incidente possano rimettersi al più presto».