La Piccola Atene, un fiore all’occhiello del turismo in continua crescita

Una suggestiva immagine delle bellezze architettoniche di Sabbioneta

SABBIONETA – Grazie al progetto Mura in luce, finanziato con un milione di euro da Regione Lombardia, Sabbioneta ora sarà visibile 24 ore su 24. Finora la città spariva dopo il tramonto per riapparire all’alba, restando sostanzialmente invisibile se non per le porte, parzialmente illuminate. Col nuovo sistema, invece, i bastioni emergono dall’oscurità attraverso una serie di tubi illuminanti posti a circa 40 centimetri da terra, che combinano tre sistemi di lampade in grado di variare la luce, dalla tonalità calda a quella fredda.
Al momento mancano ancora le due porte di ingresso al centro storico, Porta Vittoria e Porta Imperiale, perché l’aumento dei costi rispetto alla stima iniziale ha costretto a rinviare la loro illuminazione. Occorrono, infatti, ulteriori 60mila euro, che dovrebbero essere reperiti in un prossimo futuro con l’aiuto della Provincia di Mantova.
Il nuovo sistema di illuminazione e valorizzazione scenografica delle mura è stato realizzato in collaborazione con Viabizzuno, azienda leader dell’illuminazione artistica, e Tea Rete Luce, in piena sintonia con le indicazioni della Soprintendenza, che ha insistito su un uso parco della potenza luminosa, in modo da garantire la visibilità della cinta muraria ma nello stesso tempo conservare la bellezza e la sobrietà del manufatto storico. Un risultato notevole, che garantisce alla “città ideale” di Vespasiano Gonzaga una nuova dimensione, anche solo per chi percorre le arterie stradali che la circondano, la Strade Provinciale 420 e la Strada Provinciale 63.
Un progetto, quello in questione, destinato a essere completato con la realizzazione del camminamento ai piedi delle mura, acquisito recentemente dal Demanio per la parte in mano pubblica, mentre si sta lavorando per riuscire a ottenere la cessione dei tratti ancora in mano ai privati.
L’idea sposata dall’amministrazione guidata dal sindaco Marco Pasquali, ormai prossima alla scadenza del mandato, è stata quella di rivitalizzare tutta la città, dandole nuovo lustro e visibilità a livello nazionale e internazionale. Il superamento delle vecchie divisioni, con la creazione di un biglietto unico per la visita del patrimonio monumentale, è stato il primo passo di questo nuovo corso, che ha trovato il punto di svolta nella creazione di una diversa governance del patrimonio cittadino, attraverso la nascita della Fondazione Sabbioneta Heritage. Un ente terzo che è divenuto pienamente operativo nel luglio scorso, a cui spetta programmare e gestire il futuro del turismo nella città ducale, coinvolgendo anche le realtà produttive del territorio e non solo.
Tanti interventi, insomma, che si inseriscono in un ben più ampio ed ambizioso progetto di valorizzazione delle Piccola Atene al fine di rilanciarla sempre più in chiave turistica e non solo mettendo al centro i suoi monumenti ed la sua storia: due aspetti che la rendono una tanto unica quanto suggestiva meta per turisti da ogni parte del Paese.