Marmirolo, via Rippa torna a doppio senso: sperimentazione fallita

MARMIROLO – Il pannello luminoso in via Rippa non c’è più e la viabilità è tornata come prima e cioè a senso alternato. Sulla nuova viabilità, che comportava quotidianamente, fino a pochi giorni fa, il divieto di accesso in via Rippa da una sola direzione creando, di fatto, un senso unico dalle ore 9 alle 18,30, l’opposizione Patto per Marmirolo valuta il progetto di riqualificazione e le strategie adottate dal primo cittadino e la sua giunta
«Una decisione fallimentari sia dal punto di vista tecnico ma soprattutto economico considerati i costi relativi all’allacciamento del pannello elettronico, nonché la modifica della segnaletica orizzontale e verticale. – affermano dall’opposizione -. Tenuto conto che le spese fatte per la sua attuazione sono inutili e sprecate al punto che eseguite le verifiche contabili agli atti, sottolinea la minoranza, informeremo della vicenda anche gli Organismi di controllo regionali per una eventuale contestazione di utilizzo di fondi pubblici non conforme allo scopo. Sabato 10 settembre – ricordano i consiglieri di Patto per Marmirolo – il sindaco Paolo Galeotti aveva presentato la nuova viabilità ai cittadini in sala civica come un’opera migliorativa e a tutela degli abitanti e per la loro sicurezza. Una buona parte dei presenti aveva presentato difficoltà e contrarietà per cui il primo cittadino aveva affermato che il divieto era sperimentale e che sarebbe stato oggetto di esame e constatazione dei risultati. La minoranza aveva poi presentato al sindaco una interpellanza chiedendo i motivi e i controlli intrapresi per aiutare i cittadini al divieto visto che comunque fin dai primi giorni i veicoli continuavano a passare ingiustamente e non vi era alcun controllo da parte della polizia locale. La sperimentazione è durata poco e solo dopo 12 giorni la polizia locale riscontrava difficoltà che si potevano sicuramente prevedere, prima ascoltando i pareri dei cittadini, sia quelli di via Rippa e gli altri delle vie vicine che vedevano rivoluzionare la viabilità cittadina».