Mercoledì 17 febbraio anche la “Bigolada” diventa da asporto

CASTEL D’ARIO Dodici mesi fa era stata la prima grande manifestazione popolare del Mantovano a “saltare” a causa dello scoppio della pandemia.
E così sarà anche quest’anno: niente “Bigolada” a Castel d’Ario.
La notizia, anticipata nei giorni scorsi dal nostro giornale, era stata ufficializzata dalla nota congiunta diffusa dal sindaco  Daniela Castro  e dal presidente della Pro Loco  Paolo Soave .
«Il protrarsi dell’emergenza sanitaria – sottolinea Soave – ci impegna al rispetto delle norme e dei comportamenti utili a contenere e quindi sconfiggere questo terribile virus. Uno sforzo che tocca da vicino tutti noi e in particolare, per le nostre attività associative a sostegno della nostra comunità, tutte le feste gastronomiche legate alla tradizione. Tra queste anche quella più antica, la Bigolada, che mercoledì 17 febbraio, giorno delle Ceneri, non potremo allestire».
Il Coronavirus, purtroppo, appiattisce il nostro quotidiano strappandoci anche quelle tradizioni che per molti, negli anni, sono diventate punti fermi.
E certamente farà un certo effetto vedere nuovamente piazza Garibaldi vuota durante il primo giorno di Quaresima, senza le consuete file di persone ad attendere di gustare una terrina colma di bigoli fumanti. Le disposizioni anti-Covid, però, non hanno fermato l’inventiva dei volontari della Pro Loco, che hanno pensato ad un format alternativo: “bigoli e sardelle da asporto”.
«La Bigolada rappresenta il momento più alto del nostro “fare comunità” e così abbiamo deciso di organizzare qualcosa, in questo caso riservata ai soli residenti, che potesse portare un messaggio di unione e di solidarietà, coinvolgendo direttamente i ristoranti del posto, oltremodo penalizzati dalle chiusure forzate di questi mesi, nell’ottica di promuovere il piatto con l’asporto». Ma come funzionerà il servizio?
«Ogni cittadino può prenotare, entro le ore 11 del 17 febbraio, in uno dei ristoranti/trattorie che hanno aderito all’iniziativa (“Al Macello”, “Vecchia Susano”, “Stazione”, “Locanda al Commercio Rolli”, “San Giuseppe” e “Hostaria Nivola”), quindi sarà cura del nostro staff occuparsi delle operazioni di consegna porta a porta per le vie del paese». Per pubblicizzare l’iniziativa è stato collocato all’ingresso del paese un simpatico cartellone, arricchito dalla vignetta di  Marco Remondini  e dallo slogan “Ripartiremo, il paese di Nuvolari vi aspetta per la Bigolada 2022”. Nell’attesa di poter tornare, appena le condizioni lo consentiranno, ad organizzare tutte le iniziative volte alla promozione del territorio secondo i modelli tradizionali, i bigoli arriveranno direttamente nelle case dei casteldariesi, che non dovranno fare altro che apparecchiare la tavola. Al resto ci pensano i ristoranti, le trattorie e i volontari della Pro Loco.
E dato che a Castel d’Ario le tradizioni sposano il gusto e il piacere della condivisione, la Pro Loco invita i cittadini a pubblicare sulla propria pagina Facebook foto, selfie e video rappresentativi di quella che resta comunque una giornata speciale e non solo per i casteldariesi ma per tutti i mantovani e non solo.

Matteo Vincenzi