Nuova aula di informatica per gli alunno dell’elementare di Monzambano

"Spazio inaugurato ieri. Il vicesindaco Bana: “Non è un punto di arrivo ma di continuità”

MONZAMBANO Doppia, anzi tripla inaugurazione ieri, sabato 18 maggio alla scuola primaria di Monzambano. Ora i bimbi potranno usufruire di un’aula di informatica con una ventina di postazioni e un’aula di scienze con diverse postazioni allestite con microscopi, modelli di corpo umano e attrezzatura adatta all’apprendimento. È stato un momento speciale, di festa, dove tre persone che lavorano per l’Ong Celim (Centro Laici per le Missioni) hanno raccontato il progetto “Come L’Opaki” e come questo sia stato accolto dai bambini che frequentano la primaria di Monzambano. Questo progetto punta all’inclusione, alla costruzione di un senso di comunità allargata fin da piccoli. Ai bambini è stata raccontata una storia, quella dell’Opaki, un animale che è per un terzo giraffa, un terzo zebra e per un altro terzo, antilope. Un modo per meglio spiegare anche la provenienza dell’essere umano talvolta troppo radicato a un concetto di “comunità ristretta”. Per questo i bambini di prima e seconda elementare hanno realizzato un progetto circense, mentre le altre classi della primaria hanno sperimentato la realizzazione, prima su foglio poi su muro, di disegni di animali come l’Opaki. La missione dell’Ong è riuscita, in Lombardia a coinvolgere 60 località sparse nelle 12 province, con l’obiettivo di diventare una società interculturale. Il murales è stato realizzato sulla terrazza nella parte di edificio dove c’è la mensa dei bambini. Invece, le nuove aule sono state ricavate da stanze già esistenti all’interno della struttura: per quella di informatica la scuola ha comprato gli strumenti elettronici, mentre il Comune ha investito qualche migliaio di euro per realizzare l’impianto elettrico, installare la rete e arredarla. Un aiuto per l’aula di scienze è invece arrivato dal Centro Anziani del paese che ha donato mille euro per il materiale da laboratorio destinato ai piccoli. «Siamo sensibili alle richieste della scuola – ha affermato il vicesindaco  Marina Bana  -. Questa tappa raggiunta non è un punto di arrivo, ma di continuità».