Ok ai fondi per la scuola, ma Soave è stata lasciata fuori

PORTO MANTOVANO Il consiglio comunale di Porto Mantovano ha approvato il Piano per il diritto allo studio per l’anno scolastico 2020-2021, che vede un incremento dell’impegno economico da parte del Comune per quasi 200mila euro in più rispetto a quello dell’anno precedente. L’Amministrazione Salvarani ha complessivamente messo a bilancio risorse per un milione di euro da dedicare al buon funzionamento delle scuole del territorio e alla riorganizzazione dei servizi in osservanza delle norme per il contenimento del Covid-19. «Mi complimento con l’amministrazione per l’impegno mostrato in un momento particolarmente complicato, che ha portato all’attivazione di diversi servizi come il pre scuola – peraltro accogliendo anche la nostra proposta di anticiparlo di 15 minuti per andare incontro alle esigenze dei cittadini di Porto – il post scuola, il servizio mensa e i vari progetti didattici – ha detto il consigliere di opposizione del gruppo Lega-Salvini,  Andrea Bindini  -. Scorrendo i dati di spesa, non posso però esimermi dal constatare che per la realizzazione del servizio di pre e post scuola, voce che ha comportato una spesa di circa 150mila euro, sono ancora una volta stati esclusi gli alunni di Soave, che di fatto non disporranno di alcuna agevolazione». «Gli stessi ragazzi, e di riflesso le loro famiglie, che oggi non godono di questa opportunità saranno coloro – osserva Bindini – che una volta raggiunta l’età per accedere alle scuole medie dell’obbligo dovranno pagarsi il pullman che li porterà a Porto». Il gruppo della Lega sollecita quindi l’amministrazione a considerare la possibilità di mettere a bilancio una somma che possa rendere gratuito l’autobus per le scuole medie anche per i ragazzi di Soave. «Se si decidesse di investire 400 euro per i 60 studenti della frazione, si arriverebbe a spendere 24mila euro: una somma che aiuterebbe non poco le famiglie di Soave che attualmente, a differenza di coloro che risiedono a Bancole, Montata Carra, Sant’Antonio e Spinosa, e per i quali l’amministrazione ha giustamente investito 90mila euro per il trasporto scolastico, non possono usufruire dello stesso servizio».