Operai irregolari e sfruttati, a Roverbella in manette marito e moglie

ROVERBELLA Ancora arresti e denunce compiuti dalle forze dell’ordine contro la piaga dello sfruttamento di clandestini e del lavoro nero. Nonostante i controlli siano oramai divenuti quasi quotidiani, ancora si registrano abusi e irregolarità, tutti ad opera di imprenditori cinesi. Giovedì scorso, quindi, l’ennesimo blitz dei Carabinieri. Blitz, questo, che è scattato in serata presso un laboratorio tessile a Roverbella grazie al quale i militari dell’Arma hanno trovato al lavoro sei operai, tutti cinesi. Al controllo dei documenti è risultato che due di questi erano irregolari e quindi in possesso di nessun permesso di soggiorno e naturalmente nessun contratto di lavoro: questo significa paga misera e sfruttamento, con condizioni poste esclusivamente dal datore di lavoro e divieto per gli operai di allontanarsi dal laboratorio per non rischiare di essere espulsi. Il laboratorio è risultato intestato a  Z.Z , 67enne cinese, ma di fatto gestito dalla figlia,  X.Z.  e dal marito di questa,  Z.S. , entrambi 43enni cinesi. Al termine della verifica, i Carabinieri hanno proceduto all’arresto dei suddetti coniugi, ritenuti responsabili, in concorso, di favoreggiamento e sfruttamento della manodopera clandestina e lavoro nero, nonché deferito a piede libero, per i medesimi reati, anche il 67enne Z.Z., titolare del laboratorio. L’interno capannone, compresi i macchinari e i capi di vestiario, per un valore complessivo di circa 80mila euro, sono stati sottoposti a sequestro. Conseguiranno inoltre le sanzioni amministrative per le violazioni accertate, non ancora quantificate. L’operazione è stata condotta, perciò, dai militari della stazione di Castel Goffredo insieme ai colleghi delle stazioni di Goito, e di Gazoldo degli Ippoliti, nonché delle stazioni di Roverbella, Marmirolo e Castel d’Ario, in collaborazione con il Nucleo Carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro e al personale Inail e Inps coordinati dal Comandante della Compagnia Carabinieri di Castiglione delle Stiviere, Magg.  Simone Toni .