Ponte di Genova, sigillo mantovano. Tra i protagonisti della ricostruzione anche un’azienda di Castel d’Ario

CASTEL D’ARIO – Nel capolavoro ingegneristico del nuovo ponte di Genova, c’è un “sigillo” mantovano fondamentale e altamente specializzato.
Questo determinante passaggio per la costruzione dell’innovativo nuovo ponte sul Polcevera, l’ha fornito la ditta Ario Srl che ha sede in Castel d’Ario. Una azienda leader in sabbiature e verniciature industriali, incaricata da Fincantieri Infrastructure, per intervenire nei delicati trattamenti sulle travi portanti e secondarie del ponte. Una commessa impegnativa e prestigiosa, che l’azienda mantovana, capace di un elevato livello di professionalità e operatività ha realizzato completando l’“ordine” nei tempi e nei modi richiesti dalla committenza di Fincantieri e Salina Impregilo, assegnatari della ciclopica ricostruzione della struttura. Una puntualità, divenuta una vera eccellenza. Infatti dei nove mesi di lavoro programmati, in quelli finali si è abbattuto su tutto il paese il virus del Covid-19, che ha bloccato tutto e tutti. In Ario, la prevenzione contro la pandemia e le dovute attenzioni hanno funzionato, tanto da consentire all’azienda di procedere regolarmente nei trattamenti delle travi e la massima puntualità nella continuità delle consegne. Per la ditta Ario, da tre decenni specializzata in sabbiature e verniciature e ormai leader nel suo settore, è un grosso motivo di orgoglio l’aver fatto parte del pool delle aziende, impegnate a realizzare in tempo record la grande opera progettata dal genovese Renzo Piano. Una soddisfazione meritata e conquistata con una costante e continua voglia di crescere e far bene.
I dati che abbiamo riferito all’interno de “la Voce di Mantova” di oggi (pag 17) ci danno un quadro dell’immane lavoro prodotto da Ario per la costruzione del ponte. Abbiamo citato come esempio dieci campi di calcio per rendere meglio l’idea della vasta superfice su cui Ario ha operato in sabbiature e verniciature, ma non è tutto. Per mantenere un elevato standard di copertura e resistenza nel tempo le verniciature sono state ripetute tre volte, che tradotto ancora in campi di calcio sono ben 30. Un lavoro immane, che qualifica ulteriormente l’azienda.
In un periodo tanto difficile per il nostro paese vedere ricostruito in soli 10 mesi la mastodontica opera del nuovo ponte, una struttura mista acciaio-calcestruzzo lunga 1067 metri, posto su 19 campate sorrette da 18 pile in cemento armato di sezione ellittica, è un esempio di grande efficienza e per la mantovana Ario una pietra “miliare” nella sua storia aziendale.
Il nuovo ponte di Genova è pronto. È una opera innovativa di elevata ingegneria civile desinata a fare scuola nel mondo, che restituisce al capoluogo ligure il suo ruolo commerciale importante e strategico nei collegamenti.
Lunedì 3 agosto la grande opera verrà inaugurata dal Presidente Sergio Mattarella e poche ore dopo sulle corsie stradali torneranno a circolare i veicoli. Si è concretizzata una opera mirabile in tempi strettissimi: un esempio di grande ingegno italico. Nel nuovo ponte è impresso il sigillo mantovano della ditta ARIO: ne siamo orgogliosi.