Rifiuti, sversamenti e inquinamento nell’Alto Mantovano – Scattano denunce e sanzioni

Alto Mantovano Una discarica di oltre mille metri quadrati colma di rifiuti inerti, veicoli abbandonati e altri rifiuti speciali. E poi violazioni paesaggistiche, violazioni ambientali e possibili sversamenti di materiale inquinante nei corsi d’acqua. Sono queste solamente alcune delle criticità che le forze dell’ordine hanno trovato in una maxi operazione ambientale e anti-inquinamento che si è svolta giovedì nell’Alto Mantovano.
Per quanto riguarda la maxi discarica, si tratta di un’area di circa mille metri quadrati dove sono stati trovati appunto inerti, scarti edili, mezzi d’opera dismessi e altri rifiuti speciali. Stando ai rilievi eseguiti, si sono aggiunte, nel corso del sopralluogo, anche violazioni in materia edilizia e paesaggistica, dovute principalmente alla modifica della conformazione dei terreni e al cambio di destinazione d’uso degli stessi, essendo l’area sottoposta a vincolo di tutela poiché afferente al Parco del Mincio.
Nella stessa area sono state controllate tre ditte, operanti nel settore del commercio di autoveicoli usati che, complessivamente, impiegano quattro dipendenti di cui tre di nazionalità straniera, per i quali è stato avviato l’accertamento sulla regolarità della posizione lavorativa.
Nelle tre aziende sono state accertate violazioni ambientali riconducibili al deposito non autorizzato di veicoli, rimorchi e ad altri rifiuti speciali. Per la vicinanza di tali depositi con il canale diversivo del Mincio, l’Arpa provvederà ad analizzare i residui liquidi nel terreno a caccia di eventuali inquinanti.
Non solo. Durante i controlli sono stati sequestrati due veicoli non assicurati e sono in corso accertamenti sugli altri 30 mezzi trovati, data l’assenza del registro di carico e scarico. Come se non bastasse le forze dell’ordine hanno trovato anche diversi giacigli di fortuna utilizzati dai dipendenti: si tratta in questo caso di violazioni igienico-sanitarie. Sono in corso anche verifiche sulla regolarità delle segnalazioni certificate di inizio attività (Scia) presentate dalle imprese, mentre sugli aspetti tributari e fiscali sono in corso controlli della finanza.
Alla maxi operazione hanno preso parte i carabinieri del comando provinciale, i forestali, la guardia di finanza, il reparto aero-navale della finanza di Como, la polizia locale dell’unione Colli Mantovani e del comando provinciale, Arpa e il servizio rifiuti dell’amministrazione provinciale. Il punto di coordinamento territoriale è stato attivato nella stazione Cc di Marmirolo. Gli equipaggi su strada sono stati costantemente supportati dai droni della polizia locale del’unione Colli Mantovani. Il tutto sotto il coordinamento della Prefettura di Mantova, come da disposizioni del prefetto Gerlando Iorio. “Un’operazione – ha detto il prefetto – che ha dato ottimi risultato e questo grazie anche all’uso della tecnologia (i droni, ndr). Sarebbe opportuno ripetere l’operazione anche in altri Comuni sfruttando questi mezzi all’avanguardia”.