Riflettori puntati sul rilancio dell’Oglio Po, il 26 marzo consiglio straordinario

L'aspetto sanitario, uno dei punti che verrà discusso

CASALMAGGIORE La difesa dell’ospedale Oglio Po, e in particolare del punto nascite – per il quale il territorio continua a nutrire speranze – non si ferma. Tante le iniziative promosse da Comitati e consiglieri comunali che a breve si confronteranno sul tema in un consiglio comunale straordinario.
Martedì 26 marzo, alle ore 21: queste data ed ora prescelte per affrontare insieme, ed ancora una volta, il tanto importante quanto delicato tema del futuro dell’ospedale Oglio Po salito alla ribalta della cronaca, suo malgrado, in seguito alla chiusura del punto nascita per effetto della legge ministeriale che impone la cessazione delle attività in tutte le strutture dove si registrano meno di 500 parti all’anno. Una scelta per cui, come noto, molti comuni mantovani e cremonesi si sono battuti (e continuano a battersi) rivendicando l’utilità e la necessità di un reparto come quello della maternità in un territorio già ampiamente martoriato da problemi e disagi: la chiusura del ponte sul Po in primis.
Di questi temi, e soprattutto del futuro del nosocomio di Casalmaggiore, si discuterà nei prossimi giorni in consiglio comunale nel corso di un’assise straordinaria: una convocazione nata in seguito alla richiesta delle minoranze di Casalmaggiore la “Nostra casa” e del “Listone” di affrontare la questione Oglio Po a livello istituzionale, nella sede che per eccellenza vede discutere di questioni legate al territorio, ai cittadini ed alla politica.
Due i punti inseriti nell’ordine del giorno, uno riguardante l’aspetto sanitario nella sua interezza ed uno più specificatamente legato all’ospedale Oglio Po. Il consiglio si aprirà, infatti, con una discussione sull’ambito distrettuale casalasco-viadanese per poi proseguire con l’approvazione del documento redatto dal Comitato per la difesa dell’Oglio Po volto al rilancio del nosocomio.