Rivarolo – Piazza Finzi: i lavori riportano alla luce i resti dell’antica pavimentazione

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RIVAROLO MANTOVANO La storia di Piazza Finzi riemerge con i lavori attualmente in corso per la sistemazione del manto stradale. Scoperte che, comunque, non cambiano l’i n t e r ve n t o previsto sulla piazza del paese, così come il suo utilizzo. Il cantiere era partito un mese fa ed ora la ditta appaltatrice 2T Gestioni e Costruzioni ha avviato la rimozione del piano di calpestio in asfalto, preludio ai lavori di pavimentazione: un intervento delicato per la già nota presenza di lacerti dell’origi – naria finitura in cotto di epoca tardo rinascimentale integrata, nella zona centrale, da un selciato in pilloli di fiume risalente al secondo decennio del XIX secolo. Al di sotto del piano in asfalto, invece, la stratigrafia, emersa dai saggi esplorativi eseguiti nel 2006 dalla SAP srl incaricata anche per gli attuali lavori dell’assistenza archeologica, aveva già evidenziatio la presenza di uno strato di limo sabbioso giallo grigiastro di pochi centimetri di spessore, molto compatto steso sopra il piano della pavimentazione originaria ed interpretabile come livello di uso e frequentazione della piazza antica. Segni che testimoniano l’utilizzo e la frequentazione della piazza già in passato come, peraltro, riportato da una nota di Bonifacio Bologni che, nelle sue Memorie patrie, edito a Cremona nel 1820, scriveva: “Quivi in ogni lunedì di ciascuna settimana si tiene il pubblico mercato, ove lo smercio principale si fa in commestibili, in canapa, ed in lino. Vi si tiene ancora nella seconda Festa di Pentecoste d’ogni anno la Fiera, assai rinomata per lo bestiame che vi concorre in copia”. Sembra insomma che per proteggere l’originario pavimento dall’usura si fosse optato per la posa del limo sabbioso e impermeabile, divenuto nei secoli il piano di calpestio della piazza: una finitura in terra documentata nelle foto d’epoca risalenti ai primi anni del ‘900. « L’originaria destinazione a mercatale dovrà ora conciliarsi con la consolidata funzione commerciale attuale e la vocazione turistico-culturale che l’amministrazione auspica di realizzare a seguito dei lavori che prevedono, con la piazza, il completamento del restauro di Palazzo Pretorio», spiegano dal Comune. La certezza, comunque, è che nella piazza resterà il parcheggio; quanto al suo utilizzo per il mercato, la scelta – come annunciato dal sindaco – spetterà ai cittadini.