Viadana – Casa della comunità e ospedale: l’inaugurazione entro fine anno

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VIADANA Maggiori investimenti e più attenzione ai cittadini: queste le principali migliorie che porterà con sé la riforma della sanità anche grazie ai numerosi fondi del Pnrr che stanno fornendo importanti risorse per il territorio. Temi, questi, di cui si è parlato lunedì sera nel corso dell’incontro promosso dal Comune di Viadana con i dirigenti dell’Asst. Sanità ma anche il futuro del nuovo Distretto casalasco-viadanese al centro del dibattito che ha visto, tra i presenti, il sindaco di Vi a d a n a Nicola Cavatorta, il direttore generale dell’Asst di Mantova Mara Azzi, il direttore sanitario dell’Asst di Mantova Renzo Boscaini ed il referente del Distretto Casalasco-Viadanese Enrico Burato, nonchè diversi medici ed operatori del territorio e cittadini, nonchè di diversi sindaci. Un incontro che, come ricordato da Cavatorta, era necessario per informare la popolazione relativamente alla nuova riforma entrata in vigore: il Distretto, come noto (la cui gestione per i primi due anni è stata affidata a Mantova), è stato fortemente voluto dai sindaci dell’Oglio Po mantovano e cremonese per potenziare i servizi sul territorio. Un obiettivo raggiunto con grande fatica ed impegno da parte di tutti i Comuni dell’area il cui raggiungimento non era affatto scontato, essendo l’unico distretto lombardo a scavalco di due province (Mantova e Cremona, appunto). Proprio sul futuro della sanità del territorio si è soffermato il direttore generale Azzi che ha evidenziato come grazie alla riforma si potranno avere maggiori investimenti per garantire servizi di qualità e soprattutto funzionanti. Una possibilità data anche dal Pnrr che sta fornendo molte risorse per il territorio: il problema, dunque ora è trovare professionisti (punto, questo, che da tempo affligge l’intero Oglio Po). Fondamentale diventa, quindi la collaborazione e cooperazione tra gli uffici e le sedi del territorio. Sanità che, tra le sue più importanti novità, vede la creazione di Case ed Ospedali di comunità: nello specifico, per quanto riguarda Viadana, l’obiettivo è inaugurarle entro la fine dell’anno. L’ospedale di Viadana ospiterà 30 posti letto. Tra le altre novità emergono poi gli infermieri di famiglia e di comunità (che seguiranno i pazienti a domicilio) e il rifacimento del reparto di riabilitazione. Dal 15 luglio riaprirà, inoltre, la pneumologia. Restano da attivare: radiologia; la centrale operativa territoriale ed il servizio di continuità assistenziale.