ROVERBELLA – Sarà di circa 13 milioni e 320mila euro il capitolo delle spese inserito nell’ambito del bilancio di previsione approvato nei giorni scorsi dal consiglio comunale di Roverbella. «Per il momento, – afferma l’assessore al bilancio Nicolò Andrione – non è previsto, per il 2023, il ricorso all’indebitamento. L’amministrazione è pronta, laddove ne ricorressero le condizioni a valutare l’apertura di nuove posizioni prestando la massima attenzione all’andamento dei tassi ed alla sostenibilità di lungo periodo delle rate». La spesa corrente, quindi, è quantificata in circa 5 milioni 600mila euro e rappresenta l’insieme delle voci necessarie per far funzionare la macchina amministrativa, il costo di produzione dei servizi e manutenzione del patrimonio. La voce principale di queste risorse è quella relativa ai trasferimenti in gran parte rivolti all’Unione che ammonteranno ad 4 milioni 380mila euro.
«Suddividendo la spesa tra le varie missioni – ribadisce Andrione – di cui il bilancio è composto mi preme evidenziare l’importanza che questa amministrazione sta dando all’Istruzione e al diritto allo studio, prevedendo interventi per poco meno di 1 milione 200mila euro seguite dalla missione dei trasporti e diritto alla mobilità che vede un impegno, anche in questo ambito, di circa 1 milione e 200mila euro. Confermato infine l’attenzione e la sensibilità rivolta alle politiche sociali e alla famiglia che vedono un impegno finanziario di 1 milione e 326mila euro. Sono tante – prosegue l’assessore – le sfide che dovremmo affrontare nel 2023, penso, ad esempio, all’avvio dei lavori di riqualificazione sismica ed energetica della scuola primaria di Roverbella, la conclusione di tutti gli ambiti di rigenerazione del centro storico, della biblioteca e della ex scuola di Castiglione, avviare robusti interventi di aggiornamento ed efficientamento della maggior parte degli impianti energetici di tutti gli edifici pubblici, intercettare le fonti di finanziamento necessarie per iniziare entro la fine di questo mandato amministrativo il restauro del compendio di Villa Gobio, dare concreto avvio alla neo costituita comunità energetica, avviare tutti i procedimenti amministrativi necessari per il recupero dell’area ex Marocchi e procedere spediti verso l’approvazione del nuovo Piano di Governo del Territorio».