salasso per il Comune per l’energia elettrica

SABBIONETA – In questi giorni Sabbioneta si è trovata ad affrontare il salasso dell’energia elettrica. Dal 2014 l’illuminazione pubblica, per una durata di vent’anni, è stata affidata a Tea Rete luce, con la quale sono stati concordati progetti di estensione della rete a fronte di una maggiorazione annua di 22mila e 615 euro, per coprire i relativi costi. Il rincaro sui prezzi di produzione avvenuti negli ultimi mesi ha costretto Tea a chiedere un conguaglio sugli importi già stabiliti per il 2021, con una spesa aggiuntiva per il Comune di 21mila e 469 euro. È stato ricalcolato anche il canone per il 2022, con un impegno pari a 209mila e 38 euro. «La crescita di domanda derivante dalla ripresa post lockdown e la carenza di offerta di gas metano – ha addotto come spiegazione l’amministratore delegato di Tea Davide Bonfietti – ha impedito all’Europa, durante la scorsa primavera, la ricostruzione delle scorte strategiche di metano, tant’è che il prezzo della materia prima è quintuplicato nell’ultimo anno sui principali hub europei. L’incremento del prezzo del gas, che in parte considerevole viene utilizzato per produrre anche energia elettrica, ha dato origine alla crescita del costo del vettore elettrico. Per quanto riguarda Sabbioneta i prezzi unitari di gestione 2021 sono stati aggiornati sulla base della variazione della tariffa dell’energia elettrica, che ha subito un aumento del 57,7%, e dell’indice Istat (+2%), così come era previsto dal contratto».