San Giorgio – Nuove regole per i minori teppisti: dovranno sistemare i danni causati

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S.Giorgo Bigarello Il Consiglio comunale di San Giorgio Bigarello ha recentemente approvato il nuovo «Regolamento di polizia urbana, di educazione alla legalità e alla convivenza civile» (che aggiorna e integra il precedente), un testo che recepisce alcune novità legislative e, al contempo, inserisce ulteriori previsioni emerse dal mutato contesto socio-culturale. Il documento, che entrerà in vigore con il prossimo anno, si suddivide in vari articoli, con l’intento di garantire i diritti di ciascuno nel rispetto di tutti. Vengono, in particolare, individuati i comportamenti molesti o in grado di ledere la pubblica incolumità, le misure a tutela dell’igiene, le disposizioni contro il maltrattamento degli animali, le misure a tutela della salute. Confermata la lotta e le sanzioni contro chi abbandona selvaggiamente i rifiuti, ma tra le novità previste dal nuovo documento spicca quella che riguarda le violazioni commesse da minori, che non se la caveranno pagando una multa bensì sistemando quello che hanno danneggiato, rovinato o sporcato. «Una misura-progetto che costringerà il giovane ad assumersi le proprie responsabilità», ha detto il vicesindaco Barbara Chilesi. D’accordo anche le minoranze consiliari. «Giusto che non siano i genitori a pagare le multe – ha osservato Paolo Bordini -. I ragazzi che si macchieranno di comportamenti censurabili “pagheranno” il danno con lavori socialmente utili». La discussione si è quindi soffermata sull’introduzione dell’articolo 5 (“sanzioni alternative educative”). «Dato che stiamo parlando di minori – ha proseguito Bordini – è evidente che per ogni situazione servirà un progetto educativo specifico redatto dall’Ente, dove oltre alla collaborazione tra ufficio tecnico e Polizia locale credo sia necessario coinvolgere anche l’Ats. Una sinergia a 360° che consentirà di organizzare il percorso migliore per tutelare i minori coinvolti. Questo ci permetterà di lavorare su due fronti: la legalità con la salvaguardia del bene pubblico e la sicurezza sul lavoro».

Matteo Vincenzi