“Spariti con caparre e auto”, Scatta una raffica di denunce contro una concessionaria dell’Alto

ALTO MANTOVANO – C’è si lamenta solamente del personale scortese e di qualche stranezza nel comportamento dei dipendenti. Qualcuno invece sostiene di aver fatto un viaggio a vuoto. Ma, invece, ci sono altri che non le mandano a dire: qualcuno lamenta di aver “perso 18mila euro”; qualcuno che afferma che la sua caparra “di 20mila euro sia sparita insieme all’automobile” che aveva deciso di comperare. Bersaglio delle lamentele è una concessionaria di auto dell’Alto Mantovano, contro la quale nel corso degli ultimi giorni decine di persone avrebbero già sporto denuncia. Solamente l’altroieri nei confronti della concessionaria sarebbero state sporte una quarantina di denunce a carico della concessionaria in questione a varie forze dell’ordine della zona.
Denunce che non sarebbero partite solamente dall’Alto Mantovano, ma anche da altre zone d’Italia. In molti infatti sarebbero rimasti particolarmente allettati dalle offerte di vendita delle auto trovati su internet. Ma, una volta iniziate le trattative e presi gli accordi, diversi aspetti sarebbero andati storti. In alcuni casi, addirittura, dopo aver completato il pagamento dell’auto, alcuni acquirenti si sarebbero trovati con un pugno di mosche.
È il caso, ad esempio, di un 34enne di Rimini che ha sporto denuncia in questi giorni. Dopo aver visionato un’automobile e aver contattato la concessionaria, il 34enne avrebbe raggiunto la sede della concessionaria. A seguito delle trattative, il ragazzo avrebbe deciso per l’acquisto. Salvo trovarsi poi, alcuni giorni dopo, ad aver a che fare con insistenti richieste dei titolari secondo i quali sarebbe stato necessario pagare l’intera somma senza rateizzazioni e in modo celere per consentire l’immatricolazione. Una volta eseguito il pagamento, però, il 34enne riminese non sarebbe più stato in grado di contattare la concessionaria. E, dell’auto, non avrebbe visto nemmeno l’ombra.
E in effetti risulta come la sede nel giro di brevissimo tempo sarebbe stata completamente smantellata. Anche gli annunci su internet riferiti alla concessionaria al momento sono spariti. E l’unico numero di telefono disponibile – un numero di cellulare – che  La Voce ha provato a contattare, risulta spento e con la segreteria telefonica piena. Pure le recensioni della concessionaria lasciate da diversi utenti su Google sono tutto fuorché positive.
Come detto, nel giro di pochissimi giorni alle forze dell’ordine sarebbero arrivate almeno una quarantina di denunce tutte sullo stesso tenore. Ora forze dell’ordine – carabinieri ma non solo – e magistratura sarebbero al lavoro per chiarire quanto accaduto e prendere eventuali provvedimenti sulla base delle segnlazioni e delle denunce da parte di decine di clienti.