MANTOVA No al cibo sintetico, e il mondo agricolo tira (per ora) un sospiro di sollievo: l’approvazione del disegno di legge del Governo “Disposizioni in materia di divieto di produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi sintetici” è stata accolta dalle associazioni di categoria con soddisfazione. Tra di esse Coldiretti che, ha precisato, vede messe in salvo produzioni lombarde per un giro d’affari di 14 miliardi di euro.
«Ringraziamo il Governo per avere accolto il nostro appello a fermare una pericolosa deriva – commenta Paolo Carra, vice presidente di Coldiretti Lombardia – che mette a rischio il futuro della cultura alimentare lombarda e nazionale, delle campagne e dei pascoli e dell’intera filiera del cibo made in Italy che complessivamente vale 580 miliardi di euro, con il cibo che è diventato la prima ricchezza dell’Italia nonostante le difficoltà generate dalla pandemia e dalla guerra in Ucraina».
Tra le minacce che il mondo agricolo ha segnalato in questi mesi, l’autorizzazione per il consumo umano concessa dall’autorità alimentare americana Fda ai filetti di “pollo” creati in laboratorio dalla Upside Foods, azienda statunitense finanziata da big della finanza mondiale come Bill Gates, Richard Branson e il fratello di Elon Musk. Ma anche dall’Europa arrivano segnali inquietanti, come il latte sintetico progettato da un’azienda danese, e i bastoncini di sostanza ittica “in vitro” dalla Germania.