Sul trattore con l’ascia diretto dalla ex per ucciderla: in manette

CANNETO Con un’ascia appena affilata, a bordo del suo trattore, parte da Canneto diretto a Palazzolo sull’Oglio, in provincia di Brescia, con l’intenzione di andare a casa della ex moglie ed ammazzarla. Fermato dai carabinieri a Pontoglio, a 80 km dal territorio cannetese, viene arrestato e ora è in carcere a Brescia a disposizione dell’autorità giudiziaria. L’uomo, non nuovo ad episodi di violenza domestica, è a tutti gli effetti originario di Palazzolo ma si è spostato a Canneto un paio di anni fa dopo la separazione da quella che ora è l’ex moglie.
Insomma l’uomo ha affilato la lama di un’accetta, è salito sul suo trattore ed è partito, accecato da rabbia e rancore, per dirigersi verso Palazzolo dove abita la sua ex moglie con i figli.
A nulla sono valsi i tentativi del fratello di farlo ragionare. Ed è stato proprio quest’ultimo a lanciare l’allarme ai carabinieri della Compagni di Viadana, lunedì verso l’ora di pranzo.
La segnalazione è stata divulgata anche alle Compagnie territoriali limitrofe e, dopo poco tempo, il malintenzionato, classe 1966 e cittadino italiano, è stato avvistato a Chiari da due pattuglie della sezione radiomobile della Compagnia locale e della stazione di Rudiano. L’ordine di fermarsi impartito dai militari però è stato completamente ignorato dall’uomo, che ha proseguito la sua corsa.
Le pattuglie all’inseguimento hanno provato in vari modi a fermare il mezzo, ma ad ogni tentativo di avvicinamento lo spericolato conducente cercava di speronare i mezzi dei militari con le grosse ruote posteriori del trattore che stava guidando.
La fuga del malintenzionato si è infine arrestata nei pressi di Pontoglio dove, in via Molise, una betoniera stava bloccando la strada per lavori di manutenzione. L’uomo ha cercato di superare anche questo imponente ostacolo scagliandosi a bordo del trattore contro il grosso veicolo edile. Vedendosi però chiuso, il 54enne ha inserito la retromarcia, andando così a collidere contro un’autoradio dei carabinieri che, nel frattempo, era giunta per chiudergli l’altra via di fuga. Gli altri militari hanno colto l’occasione per salire sul trattore e disarcionare l’uomo dal mezzo, privandolo al contempo dell’accetta che teneva con sé a portata di mano e che avrebbe potuto usare in modo decisamente improprio anche contro i militari.
L’arrestato, non nuovo ad episodi di violenza domestica, è stato condotto nella mattina del 9 gennaio davanti al giudice che, constatandone anche la pericolosità sociale, ha disposto la sua traduzione al carcere di Brescia. Qui il 54enne si trova tutt’ora a disposizione di magistrati.  (g)