Suzzara, un patto di comunità per anziani e persone sole

SUZZARA – Si chiama “Nessuno resti solo” ed è il progetto lanciato da Socialis e dalla cooperativa Sinergie, con l’obiettivo di coinvolgere il tessuto associativo suzzarese, compresa la parrocchia, per combattere l’isolamento sociale degli anziani.
Cofinanziato da Fondazione Montecchi, il progetto si pone l’obiettivo di incentivare e valorizzare tutte quelle attività ed i servizi rivolti agli anziani e alle persone fragili che vivono situazioni di emarginazione ed isolamento; si riparte da quanto fatto durante i primi mesi della pandemia, integrando un presidio organizzativo professionale con una rete sociale di volontariato.
Un autentico “patto di comunità” alla base del progetto, attraverso il quale sarà pure possibile comprendere come il Covid-19 abbia modificato le abitudini degli anziani e delle persone con difficoltà, potendo così rispondere al meglio ai nuovi bisogni ottimizzando le risorse a disposizione della comunità suzzarese.
Barbara Cugini e Cecilia Toso per Sinergie, Rosanna Maramotti e Maria Marchio per Socialis, assieme ai volontari delle associazioni che hanno aderito al progetto, si occuperanno degli anziani maggiormente in difficoltà, vale a dire quelli più soli e che non sono ancora seguiti dai servizi socio assistenziali, o che, a causa degli effetti del lockdown, faticano a riprendere una vita sociale attiva.
Una prima risposta dalle associazioni suzzaresi è già arrivata, ma le porte restano aperte per chi volesse collaborare: basta scrivere una mail all’indirizzo nessunorestisolo.sinergie@gmail.com o telefonare al numero 349-1893514.
Si tratta insomma di un progetto con il qiuale l’azienda Socialis intende mettere al centro le persone anziane e in difficoltà, che in questi mesi di pandemia rischiano di risultare in una situazione di difficoltà ancora maggiore rispetto a quella che fosse una situazione internazionale “normale”.