Troppe spese per il Comune: chi gestisce il Drasso Park deve pagare

PPORTO MANTOVANO Il Movimento 5 Stelle di Porto Mantovano mette in discussione la gestione del Drasso Park presentando una mozione, con la quale chiede all’amministrazione comunale di accorciare l’accordo già preso con Porto in Rete perchè tale gestione a titolo gratuito non è può essere accettata. “Spese troppo onerose a carico del Comune, chi lo gestisce deve pagare l’affitto e le utenze”.
Tale mozione, che è stata stilata dalla pentastellata Renata Facchini, chiede inoltre che il bando venga rifatto nel rispetto di principi di imparzialità, trasparenza, pubblicità, efficacia, economicità, nonché i principi comunitari.
«Con una delibera del 3 gennaio di quest’anno, pubblicata sull’Albo Pretorio, l’amministrazione comunale affida la gestione del Drasso Parò all’associazione Porto in Rete fino al 31 dicembr 2026 – dichiara Facchini -. Nella lettura della convenzione allegata all’atto deliberativo si percepisce che l’assegnazione alla sopracitata associazione sarebbe aa titolo gratuito. Una novità, in effetti, rispetto al recente passato visto che tale gestione era stata invece affidata, previa selezione a norma di legge, a soggetti che oltre a versare quanto convenuto in sede di gara, si accollavano le spese per le utenze e la manutenzione, come è giusto che sia, tra l’altro. Considerato, inoltre, che questo nuovo orientamento per l’affidamento di strutture di proprietà dell’ente, se mantenuto, dovrebbe essere esteso, per uniformità di trattamento, a tutte le associazioni del territorio che svolgono, per l’appunto, attività di carattere sociale a favore dei cittadini – prosegue la pentastellata -. Ma cosa ancora più importante, la giunta non ha forse messo in conto il fatto che i rincari dei costi energetici, come si può evincere anche dagli organi di stampa, stanno ponendo in seria difficoltà tutti i Comuni d’Italia e quindi, erogazioni di energia e altri servizi a titolo gratuito, a realtà terze, per vari anni, devono essere valutate e soppesate attentamente per non gravare ulteriormente sui cittadini. Per tutto questo chiedo che venga disponxto l’annullamento della delibera di affidamento all’associazione Porto in Rete fino al 31 dicembre 2026; e che qindi si si proceda all’affidamento della medesima gestione solo fino al 31 dicembre 2023, al fine di consentire lo svolgimento, durante il corrente anno, di regolare selezione per l’affidamento per i periodi futuri. Ricordo inoltre – conclude il consigliere di opposizione – che l’attività amministrativa deve rispettare la normativa vigente anche per quanto concerne affidamenti e contratti; e inoltre deve rispettare i principi di imparzialità, trasparenza, pubblicità, efficacia, economicità, nonché i principi comunitari». (k.)