Fine settimana ancora soleggiato: più nubi nel pomeriggio e temperature in leggero calo

MANTOVA La primavera sta soffiando letteralmente la sedia all’inverno. Parlano chiaro, a tal proposito, le temperature di oltre 20 gradi registrate sia ieri che mercoledì, valori di circa dieci gradi oltre le medie del periodo. In molti casi è caduto anche il record della temperatura più elevata mai raggiunta nel mese di febbraio. A Mantova città la temperatura ha sfiorato ieri i 22 gradi, abbattendo di conseguenza il record di 21,7° del 22 febbraio 1990.
In alcune zone del Veneto centrale sono state registrate addirittura massime vicine ai 24°, e nel basso Friuli sono stati toccati i 26°, valori che per il mese di febbraio rappresentano un record secolare. Svariate stazioni meteo del mantovano, specie quelle dalla parte nord della provincia, hanno comunque registrato fino a 23 gradi. Sul nord Italia gli effetti termici dell’anticiclone sono stati impressionanti, soprattutto in termini di escursione.
Mercoledì la temperatura registrata in alcune stazioni di campagna è passata da una minima di -0,5° all’alba ad una massima di quasi 22° (circa 23° di scarto).
Oggi non andrà diversamente. Anzi, il termometro potrebbe salire ancora oltre i 20 gradi in molte zone padane, specie a nord del Po, in attesa di una lieve attenuazione prevista domani e domenica. 
Complice di una situazione tanto anomala (e per il terzo febbraio consecutivo) è un possente anticiclone di natura subtropicale che dall’inizio della settimana sta interessando buona parte dell’Europa centro meridionale. A ciò si è aggiunto un forte flusso di correnti sahariane che ha prodotto un sensibile aumento delle polveri sottili, presenti per altro anche in montagna, dove hanno dato vita ad una notevole foschia oltre i 1500 metri di quota. 
A portare le temperature tanto in alto è stata soprattutto la compressione dell’aria indotta dall’alta pressione unita ad una radiazione solare sempre più intensa. Il lato negativo dell’attuale configurazione meteo sta come accennato nel notevole peggioramento della qualità dell’aria, con concentrazioni medie di polveri sottili quasi doppie rispetto ai limiti di legge di 50 microgrammi. Quella di ieri è stata poi la decima giornata consecutiva con valori oltre la soglia di legge; il conto è in realtà destinato a salire in relazione alla persistenza dell’alta pressione, prevista per tutta la prossima settimana. 
Oggi il tempo non cambierà: ancora tanto sole con temperature massime comprese tra 18 e 20 gradi. Da domani saremo interessati invece da aria più fresca in arrivo dai Balcani, quanto basta per far scendere le temperature di 2 o 3 gradi rispetto ai valori di oggi. Poche o nulle le conseguenze sul tempo che continuerà a rimanere soleggiato, al massimo con qualche nuvola nel pomeriggio. Anche domenica prevarrà sole con temperature pomeridiane attorno ai 15/16 gradi. l calo termico si accentuerà nella notte su lunedì, quando il termometro potrebbe riportarsi sullo zero nelle zone di campagna. Poche o nessuna novità in vista, infine, per il tempo della prossima settimana.
Alessandro Azzoni