Scatta l’ora dell’afa. Entro la settimana ventilatori e climatizzatori entreranno in pieno servizio. A metterli al lavoro sarà l’anticiclone africano, quello vero e aggressivo, pronto a rialzare la testa coinvolgendo questa volta anche l’Italia settentrionale.
Fino ad oggi il nord della Penisola è stato letteralmente risparmiato dalle vampate sahariane che hanno invece già interessato in misura massiccia tutto il sud. La prossima settimana risulterà invece quasi per intero molto più calda delle precedenti. Insomma, «il caldone» è dietro l’angolo.
Già oggi, grazie al pieno soleggiamento, alla compressione dell’aria e alle correnti africane, il termometro salirà speditamente fino a 29/30 gradi per portarsi fra 33 e 34° nelle giornate di giovedì e di venerdì.
Il giorno del solstizio d’estate, giovedì 20, sarà probabilmente il più caldo di questa prima impennata bollente. Non tanto al nord quanto al sud Italia, dove le temperature massime rischiano seriamente di superare i 40 gradi, specie nelle zone interne della Sicilia e della Puglia, dove si potrebbero registrare picchi di 42 gradi. Sulle regioni padane, l’area a sud del Po vedrà temperature più elevate, fino a 37/38° sull’Emilia orientale e sulla parte romagnola della regione.
Nel mantovano e sulla parte occidentale della Valpadana tenderà a fare leggermente meno caldo, ma da mercoledì in poi l’afa non farà sconti a nessuno con l’unica eccezione delle località di montagna.
A produrre tanto caldo sarà un affondo di correnti atlantiche poco al largo del Portogallo; qui si isolerà una depressione che andrà ad aspirare per più giorni correnti arroventate dirette verso l’Europa centrale, dove pure farà molto caldo. Tali correnti investiranno in pieno l’Italia portando temperature molto elevate anche a nord delle Alpi.
Come anticipato, già oggi le temperature pomeridiane si avvicineranno ai 30 gradi grazie al sole quasi sempre presente, tale da generare un forte riscaldamento del suolo. La risalita termica proseguirà domani per intensificare mercoledì quando inizierà il vero attacco africano. Giovedì e venerdì, infine, le massime si porteranno su valori prossimi ai 34 gradi producendo una notevole sensazione di afa. La calura si farà sentire anche durante la notte con temperature minime (all’alba) non inferiori ai 21/22 gradi.
Al momento, però, la prima canicola della stagione non sembra avere lunga durata. I modelli previsionali ne ipotizzano la fine già venerdì sera grazie ad un transito temporalesco organizzato di provenienza occidentale. Il forte contrasto fra masse d’aria – quella surriscaldata del suolo padano e quella fresca atlantica in arrivo – creeranno le condizioni per eventi particolarmente violenti come nubifragi, grandine e colpi di vento. A seguire, da sabato le temperature diminuiranno di almeno tre o quattro gradi stabilizzandosi su valori non così caldi nei giorni successivi.
Alessandro Azzoni