MANTOVA Alessandro Finelli, coach della Pompea, ha tratto utili indicazioni dal test di ieri pomeriggio contro la Bakery Pallacanestro Piacentina di Di Carlo, avversaria nel girone Est dell’A2. Il risultato aveva poca importanza. Al tecnico bolognese interessava verificare la condizione degli atleti, attesi domenica dal derby casalingo con Verona, forte dell’ex Candussi e reduce dal ko interno con Forlì, che precede di 8 punti i virgiliani. «L’amichevole con Piacenza – dice Finelli – era l’unico modo per allenarci. Non c’era Raspino, non c’erano Albertini e Guerra, impegnati in campionato con Sustinente. Ghersetti, Morse e Veideman hanno giocato di meno per problemi fisici, così ho fatto ricorso a due ragazzi: Casalini del San Pio X e Tosi del Curtatone. Il test si è rivelato utile per provare soluzioni tattiche e di gioco che ci serviranno contro gli scaligeri».
La società, nel frattempo, è sempre in attesa del visto per Metreveli: la burocrazia sta allungando i tempi.