Basket serie A2 m – Il gm Casalvieri: “Staff, non smettere di crederci”

Mantova «Con queste rotazioni abbiamo vinto a Bologna, il problema è stato l’approccio e abbiamo fatto fatica fin dall’inizio». Con grande lucidità Gabriele Casalvieri sgombra subito il campo dall’alibi dell’aver avuto solo 7 giocatori di vera rotazione a disposizione per la partita contro Ravenna. La Staff non si è dimostrata all’altezza di un impegno fondamentale della stagione già nel primo quarto ovvero quando le rotazioni non erano nemmeno iniziate e la stanchezza non si era palesata. Nel primo quarto Ravenna ha tirato 5/6 da tre e tutti tiri aperti, segno di un’applicazione estremamente carente, a maggior ragione se si considera che era un impegno importantissimo, giocato in casa, contro una squadra più in basso in classifica. Gli Stings avrebbero dovuto aggredire partita e avversario. Se poi il problema delle rotazioni corte avesse presentato il conto da pagare, lo si sarebbe valutato con il passare dei minuti, specialmente nel secondo tempo, altrimenti è solo un alibi servito ai giocatori su un piatto d’argento. «Abbiamo rincorso e sprecato energie, siamo anche riusciti ad andare in vantaggio di qualche punto, poi abbiamo concesso a Petrovic troppi tiri facili e l’inerzia è ricambiata in un attimo. Era una partita da vincere a tutti i costi e forse verso la fine la pressione si è fatta sentire. Salvo il recupero fatto adeguandoci alla situazione e alla loro atipicità, e poi sono contento per la buona partita di Janelidze». Sarebbe sbagliato mettere sulle spalle di Sherrill le aspettative da salvatore della patria, ma vista la situazione è auspicabile un contributo consistente e immediato dall’ex Udine: «Ci può dare fisicità, esplosività, leadership e playmaking – conclude il gm – Domenica è stato lasciato precauzionalmente a riposo. Individualmente ha iniziato a fare quasi tutto e a breve inizierà a lavorare con la squadra, Contro Cento sarà della partita. L’anno scorso è stato uno dei migliori realizzatori nella seconda lega turca. Adesso però è importante che la squadra provi a ritrovare serenità. Abbiamo fatto delle riunioni ed è il momento di provare a togliere ansie e paure, magari anche un pizzico sdrammatizzare. Rimane ancora un lumicino di speranza in caso di vittoria a Cento e bisogna crederci. Contro Ravenna abbiamo giocato come se avessimo tutto da perdere, mentre la prossima dovremo giocarla come se avessimo tutto da guadagnare».
Leonardo Piva