Basket serie A2 m – Il presidente Negri: “Serviva una sterzata”

Adriano Negri
Adriano Negri

MANTOVA E’ ufficiale ma era nell’aria già mercoledì sera nel dopo Staff-Urania. Le strade del coach Emanuele Di Paolantonio e del sodalizio del presidente Adriano Negri si dividono dopo appena un terzo del cammino in campionato. La decisione del Cda della società, il giorno dopo la gara della GP Arena, ha ufficializzato l’esonero. Al suo posto Gennaro Di Carlo, tecnico campano ex Bakery Piacenza e Montegranaro, classe 1973, che ha già sostenuto ieri il primo allenamento con la squadra in vista della trasferta di domenica di Udine. «Dopo il buon inizio di campionato – spiega il presidente Adriano Negri – la squadra nelle ultime partite non ha avuto il rendimento che tutti ci aspettavamo. Non potendo cambiare 12 giocatori, in questi casi ci rimette sempre il coach, anche se tanti problemi sono imputabili non solo a lui ma anche agli atleti. La situazione andava, per forza di cose, presa di petto. Soprattutto le ultime tre gare sono state molto deficitarie nonostante abbiamo cercato di stimolare coach e squadra. Bisognava cercare di dare una sterzata ad una situazione che si era incancrenita. La decisione è stata presa all’unanimità, dopo che avevamo pensato di poter costruire qualcosa con Di Paolantonio. Una scelta difficile ma condivisa, perché come struttura aziendale avevamo il dovere di provare a cambiare rotta. Cosa rimproverare alla squadra in questo ultimo periodo? Non c’è la giusta intensità nel corso di tutta la partita, manca la cattiveria e commettiamo errori pacchiani che testimoniano la poca tranquillità in campo. Non giocano di squadra in alcuni momenti, ma soprattutto mancano la cattiveria e l’attenzione necessarie per 40 minuti. Potrebbe trattarsi di un problema di testa o anche fisico. Forse alcuni allenamenti sono meno intensi e ne risente la testa. Ci aspettavamo una reazione a Capo D’Orlando e con Milano, e il fatto che non sia arrivata ci ha infastidito e l’ho fatto presente negli spogliatoi. Così non si può andare avanti, è inaccettabile per dei professionisti. Di Carlo? L’abbiamo contattato ieri sera (mercoledì sera, ndr) e definito stamattina (ieri mattina, ndr)». Negri parla del futuro e del prossimo impegno di Udine. «Abbiamo inserito Ceron con l’obiettivo di arrivare a centrare i play off, per dare un segnale e avere maggiore energia. Ora cerchiamo di salvarci prima possibile ma non nego che rimangono, a due terzi dalla fine, come obiettivo i play off, perché i margini ci sono, in un campionato molto equilibrato e sconvolto nei valori. Reagire subito è l’input». Cosa aspettarsi ora dalla gara a Udine? «Non so cosa aspettarmi sinceramente, dopo la grossa delusione con Milano dove mi aspettavo una buona partita e la vittoria. La squadra ha giocatori di talento che non stanno rendendo secondo le loro potenzialità».
Sergio Martini