Basket serie A2 m – Laganà: “Staff, a Udine sarà battaglia”

Laganà dalla lunetta

MANTOVA Udine rappresentò il primo avversario in una partita ufficiale di questa stagione, e all’epoca la Staff erano alle prese con acciacchi fisici e un Hollis Thompson non ancora inserito. Sono passati quasi quattro mesi e la situazione è simile: gli Stings sono di nuovo alle prese con assenze pesanti, Thompson però ora è una parte centrale ma Udine si presenta a questa sfida con i tutti i crismi della favorita. I biancorossi sono chiamati a una vera e propria impresa per evitare la sesta sconfitta consecutiva.
«Dobbiamo cercare di tornare alla vittoria il prima possibile, cercando di uscire da questo periodo non facile già da domani – afferma il play Marco Laganà – L’atteggiamento è quello giusto, ma dobbiamo migliorare tante cose. Dobbiamo fare una partita con ancora più concentrazione, perché Udine è una squadra forte e dobbiamo lottare per 40 minuti. Sono una squadra fisica e quindi sarà una battaglia, una partita tosta. Andremo lì con l’intenzione di lottare». La Staff dovrà fare particolare attenzione a difendere bene l’area, perché Udine è la miglior squadra per percentuale di tiro da due punti: ben il 58%. È anche la seconda come produttività complessiva, 95.3 di valutazione dietro soltanto a Torino.

I friulani, che dovranno fare ancora a meno di capitan Antonutti alle prese con il Covid-19, vogliono assolutamente riprendere slancio verso la zona altissima della classifica e staccarsi dal gruppo delle terze in graduatoria: «Non stiamo assolutamente sottovalutando Mantova, che si conferma una squadra molto pericolosa, soprattutto in transizione – sottolinea Ethan Esposito – hanno un roster competitivo, ma noi ci siamo preparati adeguatamente in settimana per farci trovare pronti. L’assenza di capitan Antonutti per noi è sicuramente molto pesante, si tratta di un giocatore fondamentale per noi sia dal punto di vista difensivo che offensivo. Sto cercando di dare il massimo in campo, ma devo ancora migliorare nelle letture di gioco e nel tiro da tre».
Leonardo Piva