Basket serie A2 m – Staff pronta per il fanalino Chieti. Morgillo: “Dobbiamo ripetere la bella prova di San Severo”

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Mantova Risollevate parzialmente le sorti della propria classifica, ora la Staff ha la possibilità di fare visita all’ultima della classe e tornare da Chieti con due punti che continuerebbero a dare ossigeno al campionato dei biancorossi. L’andata terminò 82-76 per gli Stings. Ora Chieti è reduce da tre sconfitte consecutive e quindi se Alessandro Morgillo e compagni metteranno a freno la voglia di riscatto dei padroni di casa, potrebbero approfittare delle lacune tecniche e del momento di scarsa fiducia per conquistare due punti importanti. «Con San Severo è stata una vittoria importante. Volevamo riscattare il ko dell’andata, arrivato al termine di un finale molto strano – afferma proprio il centro biancorosso – Ci siamo presentati in Puglia con tanta grinta e abbiamo conquistato due punti molto importanti per il nostro cammino. Nelle ultime settimane coach Zanco ha avuto tempo di lavorare con la squadra. Abbiamo preso consapevolezza nelle nostre capacità e sono arrivati due successi cruciali. Il mio rapporto con Iannuzzi? Ottimo, entrambi siamo campani, c’è grande serenità tra di noi. A Chieti ci aspetta un’altra gara molto delicata, ci sono tanti tiratori importanti, soprattutto tra i lunghi. Sarà fondamentale approcciare bene l’incontro. Proveremo a replicare la prestazione della settimana scorsa». Ad attendere la Staff ben tre ex biancorossi: Gabriele Spizzichini, Martino Mastellari ed Elhadji Thioune, l’ultimo in ordine di tempo, e più in generale c’è un po’ di fermento dopo che in settimana il club ha ingaggiato Terrence Roderick per cercare di rinforzare il roster nel tentativo di conquistare la salvezza. È del play Thomas Reale il tentativo di motivare l’ambiente: «La partita di domani è fondamentale per il nostro campionato. Dobbiamo assolutamente portare a casa i due punti contro una squadra che gioca con grande intensità. Dobbiamo essere compatti per tutti e 40 i minuti e fare una partita importante a livello offensivo, limitando soprattutto i loro due americani».
Leonardo Piva