Mantova Ritornare alla Grana Padano Arena cercando di liberare la testa dalla tragedia accaduta tra quelle mura solo sette giorni fa durante il derby contro Ferrara e provare a riscattare il passo falso proprio contro gli estensi. Vuole tornare a correre la Pompea e davanti a sé l’ostacolo di turno si chiama Montegranaro. Squadra che fino a questo momento ha raccolto meno di quanto seminato (specialmente in estate con una squadra allestita per ben altra posizione di classifica e un allenatore di indubbio valore per la categoria come Franco Ciani, sollevato dall’incarico tre settimane fa). Le squadre ferite sono sempre un’insidia e coach Finelli predica massima attenzione: «La squadra di Montegranaro è cambiata rispetto a quando l’abbiamo incontrata all’andata, è cambiato l’organico e la guida tecnica. L’arrivo di Cortese ha aggiunto esperienza oltre che talento e pericolosità al tiro. I nostri avversari si trovano anche in un momento di fiducia con le loro due vittorie consecutive. Dunque sarà molto importante la nostra regolarità difensiva su tutti i 40 minuti, perché Montegranaro è una squadra in grado di produrre tanti punti, dalla coppia americana, continuando con Cortese, Cucci, Serpilli e Bonacini. Hanno un buon attacco, uno dei migliori del campionato. La nostra solidità in retroguardia sarà il primo punto. Poi dobbiamo cercare di più in velocità in campo aperto e aumentare il numero dei possessi, per alzare i nostri punti in attacco grazie ad un miglior sviluppo del contropiede e delle soluzioni dentro l’area». Sia Mantova che Montegranaro si presentano a ranghi completi.