MANTOVA Il Saviatesta torna in Sardegna, due settimane dopo la scoppola rimediata a Cagliari, per affrontare stavolta il Monastir Kosmoto fanalino di coda ancora a secco di punti (fischio d’inizio alle ore 16). Al di là della doverosa precauzione di rito, si tratta di una semplice formalità per i biancorossi, che devono comunque approcciare bene la partita per non complicarsi troppo la vita. L’eventualità di andare in testacoda non è nemmeno da prendere in considerazione, anche perchè Titon e compagni non possono permettersi passi falsi dal momento che il 360GG è sempre nella scia e, in caso di arrivo a pari punti, avrebbe il vantaggio della migliore differenza reti negli scontro diretti. Alle spalle del Saviatesta, peraltro, va in scena lo scontro diretto tra i sardi e l’Hellas Verona e bisogna essere pronti a sfruttare un eventuale passo falso dei primi inseguitori. A proposito del Verona del grande ex Pino Milella, mercoledì ha sconfitto 5-3 il Fossano nel recupero ed è risalito in terza posizione. E il 23 sarà ospite al Neolù nel primo match di Coppa Italia.
Per la gara odierna, mister Bagalà recupera Fabinho dopo un turno di squalifica. Dall’Onder non è ancora al meglio della condizione, ma è comunque partito per la Sardegna con il resto della squadra. Le fatiche del viaggio sull’isola costituiscono sempre un’insidia in più, ma oggi non ci possono essere scuse: la vittoria è d’obbligo.