Viadana Quarto turno di ritorno e il Rugby Viadana cerca gloria nel fortino dei Lyons Piacenza (kick off alle ore 14). Campo, quello dello “Stadio Beltrametti”, quest’anno più che mai ostico. Dopo la prova a tratti positiva contro la Lazio, i gialloneri hanno la possibilità di confermare quanto di buono fatto fino ad ora, cercando però di concretizzare e tenere alto il ritmo per 80 minuti senza fare sconti agli avversari, come successo invece sabato con i laziali. Tanti cambi rispetto all’ultimo quindici sceso in campo la settimana scorsa. La prima linea è stata rivoluzionata, con il solo tallonatore Ribaldi, reduce dall’ottima prestazione con i capitolini, e quindi confermato. In terza linea si riprende la maglia numero 8 Casado-Sandri. Mediana confermata, così come i centri. Nel triangolo allargato Galliano va a sostituire Stavile che dopo aver rimediato il cartellino rosso è stato squalificato per 3 settimane. Confermato Massari, mentre ad estremo rientra l’esperto Apperley. «Dopo aver recuperato il ritmo del gioco nelle precedenti gare contro Padova e Lazio – spiega coach German Fernandez – oggi abbiamo l’occasione di vedere esattamente a che punto siamo. Il Piacenza è una squadra rodata con una proposta di gioco chiara, con delle buone individualità e che sta giocando a un livello molto alto in questa stagione. Questo rende la sfida molto motivante. Sappiamo che sta a noi fare una buona prestazione che ci porti alla vittoria». In casa Piacenza credono alla vittoria. Dopo il ko di domenica scorsa con le Fiamme Oro, ai Lyons si chiede una prova attenta e coraggiosa in difesa, una delle chiavi delle vittorie ottenute dai bianconeri in questa stagione. «Archiviato un periodo complesso – spiega Khadim Cissè, veterano della squadra ed elemento chiave della difesa bianconera – il clima in squadra è sicuramente migliorato. Siamo fiduciosi delle nostre capacità e del piano di gioco che abbiamo strutturato. La partita sarà molto dura, perché Viadana vorrà rifarsi dopo il ko dell’andata, ma noi sappiamo bene cosa fare per arginarli e imporre il nostro gioco. Dopo tanto tempo torniamo davanti al nostro pubblico e vogliamo regalare un grande pomeriggio ai nostri tifosi. La chiave sarà mettere pressione e imporre un ritmo alto, per evitare che loro prendano confidenza e noi possiamo approfittare dei loro errori».