Calcio dilettanti – “La stagione è chiusa. Ora dateci una mano”

I dirigenti dei club riuniti in videoconferenza: “Non ci sono le condizioni per giocare e la situazione economica è pesantissima. La Figc ci aiuti”

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MANTOVA «Chiudiamo qui la stagione e voltiamo pagina». Le società di calcio mantovane, riunite ieri sera in videoconferenza, si sono espresse in modo compatto per la sospensione immediata dei campionati. Ma in tal senso c’erano pochi dubbi. La preoccupazione dei dirigenti, adesso, non è tanto come e con quali verdetti chiudere la stagione («Accetteremo di buon grado le decisioni della Federazione» è il pensiero che va per la maggiore), bensì riguarda il futuro. Perchè i presidenti toccano con mano le difficoltà economiche e chiedono un sostegno da parte dei vertici federali e del Crl, rappresentato ieri sera dalla vice presidente mantovana  Paola Rasori, che ha aperto l’incontro portando il saluto e la vicinanza di tutto il Comitato regionale. E sui campionati si è espressa così. «Due terzi di stagione si sono disputati e ne dobbiamo tenere conto. Naturalmente la decisione sui verdetti non può essere autonoma, ma condivisa con le altre regioni. Sarà difficile accontentare tutti e per questo chiediamo alle società comprensione e collaborazione. Dal punto di vista economico, la Lnd ha fatto richieste precise alla Figc e il Governo, per bocca del ministro, ha promesso un sostegno al nostro mondo, lo sport di base. Ma è chiaro che ogni altro discorso adesso è prematuro».
Chiamati diligentemente all’appello dal Delegato  Giuseppe Saccani, i vari dirigenti di società sono intervenuti, in gran numero, sostenendo appunto che i campionati in queste condizioni non possono finire (l’unica voce fuori dal coro è stata quella del Soave, disponibile a giocare nei mesi estivi). Ed è salito alto il grido d’aiuto perchè l’emergenza rischia di condizionare pesantemente anche la prossima stagione. «Rischiamo di perdere il 30% delle società» è l’allarme lanciato dal presidente della Lnd, Sibilia. E i diretti interessati hanno espresso una grande preoccupazione per la situazione economica che va delineandosi. Da Trevenzoli della Villimpentese a Cominotti della Gove, il quale si era già espresso in tempi non sospetti, da Ferretti del Curtatone a Salvetti dello Sporting, passando per Suzzara, Pomponesco, Marmirolo, Gonzaga, Asola, Robur, Castel d’Ario e Roverbellese, tutti hanno sollecitato il Crl a intervenire a sostegno delle società. Il Castiglione, per bocca del presidente Laudini («Qui vicino a Brescia siamo alle porte dell’inferno»), ha invitato i colleghi a dare precedenza al settore giovanile auspicando, per il futuro, una gestione «più morigerata» dei club.
Le società mantovane, in estrema sintesi, sono pronte a voltare pagina e chiedono ai vertici una stampella cui appoggiarsi per ripartire. La palla adesso passa alla Lnd.