Calcio – Grido d’allarme di Lega Pro e Lnd: “Troppi club a rischio default”

MANTOVA Un pesantissimo tributo da pagare. A livello di vite umane, innanzitutto, com’è drammaticamente evidente da un mese a questa parte. E a livello economico in secondo luogo, con migliaia di attività commerciali costrette a fare i conti con le ingenti perdite determinate dalle restrizioni vigenti. Questo è quanto il Coronavirus sta lasciando sul campo, giorno dopo giorno. Il calcio non fa ovviamente eccezione. E così, tra polemiche e svariate ipotesi di ripartenza, i vertici del pallone cominciano a pensare al panorama con cui bisognerà fare i conti a emergenza finita. Il presidente della Lega Pro  Francesco Ghirelli ha consegnato alla Figc uno studio sull’impatto potenziale del Covid-19 sulla Serie C: si stima una contrazione del 30% sul fatturato medio annuo delle società, con una concreta possibilità di default dei club già in forte emergenza prima della pandemia. «La crisi – ha dichiarato Ghirelli a  sportpiacenza.it – investirà le imprese dei proprietari di club. Sono loro che assicurano gli investimenti nel calcio. In un momento di crisi come questo, però, gli imprenditori tenderanno a dare precedenza alle loro aziende, com’è giusto che sia. Chiediamo al governo una forma di sostegno che ci permetta di inserire benzina; inoltre, proponiamo un intervento sulla base di un principio di sussidiarietà: noi, da una parte, ci impegniamo a tagliare i costi e a garantire riforme per il sistema; dall’altra chiediamo di poter usufruire di risorse attraverso il credito d’imposta per poterle destinare agli investimenti su infrastrutture, giovani, centri sportivi giovanili. Questo avvierebbe un volano positivo che permetterebbe di avere un indotto nel lavoro, nell’occupazione e poi, successivamente, porterebbe ad altri investimenti, garantendo al Fisco un ritorno più elevato di quanto è stato concesso».
Ma l’argomento interessa anche il calcio dilettantistico, dimensione di cui fa parte il Mantova (si spera ancora per poco). «Ogni volta che si parla di questa situazione – si è lamentato il presidente della Lnd  Cosimo Sibilia intervenendo a  Campania Sport – sembra che si parli solo di professionismo e onestamente inizia a infastidirmi, perché sono problemi che riguardano tutti». Gli ha fatto eco  Alfonso Morrone, presidente dell’Associazione italiana direttori e collaboratori della Gestione Sportiva: «Tutto il movimento del calcio dilettantistico – ha detto a  tuttoseried.com – avrà bisogno di interventi dello Stato per dare più sostenibilità alle società affiliate alla Lnd. Si tratta di inquadrare giuridicamente il lavoro sportivo anche nelle Associazioni sportive dilettantistiche. Inoltre, bisognerà rivedere la Legge Melandri per rimodulare la distribuzione delle risorse, che al momento avviene non in forma congrua. La palla passa al Governo».
Insomma, indipendentemente che si riesca o meno a concludere la stagione, ci attende un’estate di estrema incertezza sul fronte delle iscrizioni ai prossimi campionati. Sono molti i club che rischiano di non sopravvivere. Il Mantova non è fra questi, almeno ad oggi. Ma è indubbio che la crisi si ripercuoterà sull’intero sistema, con conseguenze al momento imprevedibili.