Calcio – Mantova, giovedì 4 giugno il timbro della Figc sulla promozione in C

MANTOVA L’attesissima riunione tra Governo e Figc ha fissato al 20 giugno la ripartenza dei campionati di Serie A e B. Ad aprire le danze sarà la Coppa Italia, con le semifinali di ritorno il 13 e 14 e la finale il 17 all’Olimpico di Roma. Tutto rimandato per la Serie C, che conoscerà il suo destino in occasione del Consiglio Federale programmato per giovedì prossimo, 4 giugno. È questa la notizia più importante per il Mantova, che in quella sede si vedrà ufficializzare la promozione in C.
Sempre in occasione del Consiglio Federale si tornerà a parlare delle riforme, altro tema che sta a cuore in viale Te. A tal proposito, vanno segnalate le parole del vicepresidente della Lega Pro  Jacopo Tognon: «La novità rispetto alla scorsa volta – ha dichiarato – è che c’è una normativa inserita nel Decreto Rilancio che consente il cambio di format con poteri alla Figc. Che poi questo si concretizzi diventa difficile. Credo che si possano mettere le basi per una riforma che entrerà in vigore nella stagione 2021-22, non per la stagione prossima. Poi, credo che la C per come la conosciamo rimarrà: il discorso del semiprofessionismo non dipende da noi». Musica per le orecchie del Mantova che, com’è noto, pur essendo favorevole a ridurre il numero di squadre professionistiche, spinge per farlo dalla stagione 2021-22. Il presidente della Lnd  Cosimo Sibilia ha invece sollecitato sulla necessità di procedere alle riforme, definite “necessarie”, senza tuttavia esprimersi sulle tempistiche. Allineato alla posizione del Mantova è il Palermo, che rivendica l’approdo nei professionisti e non in una categoria cuscinetto al confine col dilettantismo. Dice l’ad dei rosanero  Rinaldo Sagramola: «Mi sento di escludere che tutto possa partire prima della stagione 2021-22. Si può immaginare che si possa arrivare alla riduzione dei club professionistici già da adesso, con le difficoltà che in questo contesto avranno alcune società e per il fatto che la Lega Pro riproporrà il blocco dei ripescaggi. Quello che mi aspetto è che non ci siano modifiche tali da penalizzare il Palermo».