Calcio – Mantova, Pecchini applaude lo stop ai campionati: “Il traguardo si avvicina”

MANTOVA «È una giornata che ci avvicina alla promozione». Così il vicepresidente del Mantova  Gianluca Pecchini archivia la giornata di ieri, che ha di fatto consegnato al Mantova la prelazione per la C. La famosa “patente” invocata proprio da Pecchini, in un’intervista alla  Voce di qualche giorno fa, è pronta per essere inviata negli uffici di viale Te. Mancano solo un paio di timbri: quello della Lnd e quello della Figc. Detta così, sarebbe come dire che manca tutto. In realtà si tratta di un pro forma. Domani arriverà quello della Lnd, che si riunirà in Consiglio e adotterà la linea da presentare al prossimo Consiglio Federale, in via di definizione per il 2 o 3 giugno. Quindi, se proprio vogliamo essere precisi, solo per quella data il Mantova avrà la certezza provata della promozione. Proprio per questo, in viale Te preferiscono attendere qualche giorno in più prima di mettersi al lavoro per la prossima stagione.
«Lo stop alla Serie D – continua Pecchini – era comunque un passaggio necessario. Accogliamo con favore questa decisione che come società abbiamo sempre caldeggiato. Così come abbiamo sempre pensato che dovesse essere il campo ad esprimere i verdetti: impedimenti oggettivi hanno negato questa possibilità ai dilettanti, ma è giusto che i professionisti almeno ci provino. Ovviamente nel rispetto delle norme di sicurezza. In ogni caso, per il Mantova ora la promozione non è più un’ipotesi. Attendiamo il Consiglio di Lega e poi quello Federale per averne la certezza».
Resta aperto il capitolo sulle riforme. Il presidente della Figc  Gabriele Gravina ha invitato tutte le componenti a riflettere sul cambiamento dei format e a portare le rispettive proposte al prossimo Consiglio Federale. L’opinione di Pecchini al riguardo non è cambiata: «Continuo a pensare che non sia possibile studiare una riforma di tale portata e metterla subito in pratica – afferma il vicepresidente biancorosso – . A maggior ragione ora che tutto è stato spostato in avanti. Le incognite sono troppe. Detto questo, il tema è pertinente e merita di essere approfondito con i tempi adatti per rendere più sostenibile il sistema calcio».