Calcio Prima Categoria – Porto, tampone per il giocatore: match di Coppa verso il rinvio

Il Porto
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PORTO MANTOVANO Un caso che potrebbe fare scuola, quello accaduto al Porto 2005. Nonostante un’osservanza rigida dei protocolli obbligatori per l’attività, la squadra biancazzurra ha dovuto annullare la prevista amichevole di ieri sera con il Soave per un’allerta Covid. Attenzione, non si tratta di una persona positiva, nè con sintomi, ma solamente di un giocatore che, per motivi extra-sportivi, si è ritrovato a contatto con una persona risultata in un secondo tempo positiva.
In questo caso, giustamente, il ragazzo si sottoporrà al tampone, come consigliato dall’Ats. Tanto è bastato per tenere sportivamente “in sospeso” l’intera rosa dei portuensi, che domenica avrebbero dovuto esordire in Coppa di Prima con il Suzzara.
Partita che ora verrà rinviata (ancora manca l’ufficialità, ma è questa la volontà delle società), in attesa dell’esito del tampone.
«Appena abbiamo saputo della vicenda, si è immediatamente deciso, per precauzione, di annullare il test con gli amici di Soave – spiega il direttore sportivo  Luca Baraldi -. La società Porto 2005 ha sempre effettuato tutti i controlli del caso e anche in questa circostanza, voglio sottolinearlo, si è subito attivata per la corretta applicazione delle norme, avvisando in primis Ats, la Federazione e i nostri avversari. Detto questo mi domando se, visto cosa è capitato per un fattore chiaramente extra sportivo, si riuscirà a cominciare regolarmente il campionato. Oggi è successo a noi, ma domani potrebbe succedere a diverse altre società: il calcio per noi è una passione, ma poi c’è la vita di tutti i giorni, che ci espone a rischi di contagio di vario tipo. Qua davvero si rischia di dover richiudere l’attività dopo poche giornate». A questo punto c’è attesa per l’esito del tampone: si spera di poterlo avere in tempo per la giornata di venerdì, così da poter stabilire a breve giro il recupero della partita. Sarà l’Ats, in caso di positività, a decidere il da farsi. Intanto monta la protesta delle altre società: l’incontro online di stasera con l’Ats si spera possa scogliere molti dubbi.
Ma Acquanegra e Voltese non vogliono scendere in campo domenica in Coppa rispettivamente con Acquafredda e Casaloldo: «Mezza squadra non vuole giocare – afferma il presidente acquanegrese   Emanuele Pettenati   -, è comprensibile che i ragazzi abbiano paura, ho fatto anche fatto presente questa situazione al Crl. Da parte nostra non la c’è volontà di boicottare la manifestazione, ma solo di chiedere che slitti l’inizio, suppongo che i timori e le preoccupazioni siano di tutte le società dilettantistiche». «Qualche nostro atleta – dice il mister della Voltese  Carletti – ha espresso delle preoccupazioni e non vuol creare problemi alle famiglie. Se qualcuno venisse contagiato, scatterebbero le quarantene».